Restauri nel battistero di Balerna: ora è la volta degli interni

Balerna si fa bella! È proprio quello che viene in mente transitando davanti alla collegiata e al battistero, per non parlare della piazza antistante che recentemente ha ottenuto un premio a livello nazionale nell’ambito del concorso Flaneur D’Or 2020 per le infrastrutture pedonali. E se due anni fa sono stati realizzati i lavori di restauro della parte esterna di chiesa e battistero, con il rifacimento dei tetti e il recupero delle facciate, ora è la volta della parte interna. A marzo sono infatti iniziati i lavori di restauro dell’interno del battistero, che dureranno circa un anno, al termine dei quali prenderanno avvio quelli riguardanti la collegiata.

Un lavoro imponente, dal punto di vista culturale ma anche da quello economico, come ci spiega l’arciprete di Balerna don Gian Pietro Ministrini: «Il totale dei lavori esterni ed interni del battistero e della chiesa ammonta a circa quattro milioni di franchi così suddivisi: i lavori esterni realizzati due anni fa circa un milione, il battistero un milione e duecento mila, per la chiesa il preventivo è di circa un milione e ottocento mila. Una cifra che verrà quasi interamente coperta dai sussidi cantonali e federali, oltre che dalle generose donazioni ricevute».

La storia del battistero

Il battistero è documentato già nel sesto secolo; è dunque uno degli edifici cristiani più antichi di tutta la Svizzera, contemporaneo probabilmente a quello di Riva San Vitale. «A lungo – racconta don Ministrini – ha rappresentato il centro religioso del basso Mendrisiotto, mentre quello di Riva era quello dell’alto Mendrisiotto. In questi luoghi avvenivano tutti i battesimi dei villaggi circostanti. I documenti attestano che sotto il pavimento attuale vi è la vasca originale che sarebbe stato bello poter recuperare, ma attraverso uno studio realizzato dai tecnici con un georadar, si è potuto constatare che la vasca è troppo rovinata per poterla riportare a nuova vita».
Il fonte battesimale attuale risale al 1500: da quel periodo storico, «sono stati registrati tutti i battesimi compresi quelli della Val di Muggio, di Castello, di Novazzano e di Chiasso. Balerna rappresentava infatti la chiesa madre della zona, dove abitavano sette sacerdoti che di giorno facevano servizio nei vari villaggi. A partire dal 1600 questo sistema venne meno dato che ogni villaggio costituì la propria indipendenza con il parroco residente all’interno del territorio e Balerna perse la sua importanza». Ruolo però che sembra in qualche modo riscoprire oggi: «Da un po’ di tempo – continua l’arciprete – ho introdotto nella casa parrocchiale la mensa quotidiana per i preti della zona; un’occasione per ritrovarsi, mantenere legami e condividere il pasto».

La chiesa collegiata e il battistero.

Il battistero è intitolato alla natività di San Giovanni Battista e alla Beata Vergine. Nel 1625 circa è stato realizzato al suo interno un affresco della Madonna, attribuito a Isidoro Bianchi, «Di cui – racconta don Ministrini – i balernitani sono devotissimi al punto che mi è capitato spesso di vedere persone che non entrano in chiesa ma vanno a pregare la Madonna del Battistero. A volte inoltre troviamo ancora degli ex voto anonimi sull’altare; segni che mi commuovono sempre, soprattutto nel tempo attuale».
Dal 1800 circa, il battistero, che originariamente era più piccolo, è stato ampliato unendosi alla chiesa e perdendo la funzione di chiesetta autonoma.

I lavori di restauro

Il progetto del recupero dei monumenti storici di Balerna è iniziato vent’anni fa con il restauro della casa parrocchiale e della sala della Nunziatura, continuato poi con la parte esterna del battistero e della chiesa e ora con i restauri interni dell’uno e dell’altra. È l’architetto Raffaele Cavadini a spiegarci lo stato dei lavori e la tipologia dei restauri: «In occasione degli interventi esterni – racconta –, abbiamo consolidato anche la volta interna che appariva in uno stato precario». Ora, obiettivo del restauro è quello senza dubbio di far riemergere i colori e le finiture originali delle decorazioni presenti nelle diverse parti del monumento, come anche nella sagrestia. «All’interno del battistero – racconta l’architetto – il pezzo più prezioso, insieme all’affresco della Madonna, è sicuramente l’altare dei Rodari che è stato portato qui in epoca più tarda e che sembra che in origine fosse dipinto di tanti colori e che poi, negli anni ›30, sia stato ricoperto da un colore simil bronzo. Con gli attuali restauri, si vorrebbe riportare alla bellezza originaria questo altare di pietra, ma non si sa ancora se sarà possibile». Nel restauro verranno coinvolti anche gli arredi interni, in particolare «i banchi originari che, insieme ad altri che verranno aggiunti, avranno una funzione fondamentale nei prossimi anni quando la chiesa parrocchiale verrà chiusa per i lavori di restauro e il battistero accoglierà fino a una novantina di fedeli per le celebrazioni feriali, ma non solo». I lavori del battistero termineranno verso aprile dell’anno prossimo, mentre i lavori della chiesa inizieranno a fine primavera e dureranno un paio d’anni circa.

Le tecniche di intervento

Nel nostro sopralluogo a Balerna non poteva mancare una chiacchierata con le esperte restauratrici che fanno capo ad Andrea Meregalli e che, munite di tanta pazienza e di grande tecnica, riportano allo splendore opere d’arte rovinate dal tempo, ma non solo. «In questo momento – ci raccontano – stiamo intervenendo sulla cappella della Madonna e in particolare sugli stucchi che vengono ripuliti dai diversi strati di pittura che erano stati messi nei precedenti interventi, facendo riemergere il fondo rosa. Per l’affresco della Madonna verrà poi realizzato un intervento di pulitura e di consolidamento di alcune zone. In generale, per tutti gli affreschi, come anche per i due medaglioni presenti in sagrestia, la procedura è sempre la stessa, ovvero la pulitura che spesso avviene attraverso impacchi di sale, il consolidamento di alcune zone molto rovinate, le integrazioni e il ritocco».

È possibile seguire i lavori di restauro del battistero di Balerna attraverso la pagina Instagram restauribattisterobalerna che quotidianamente viene aggiornata con le immagini della realizzazione dei lavori.

Silvia Guggiari

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/restauri-nel-battistero-di-balerna-ora-e-la-volta-degli-interni/