La legge sul CO2 stabilisce la rotta per misure di protezione del clima più efficaci a partire dal 2022. Sacrificio Quaresimale, Justitia et Pax e Chiese per l’ambiente sono a favore di un «Sì» per la votazione del prossimo 13 giugno, perché:
Con un «Sì» alla legge sul CO2, la Svizzera fa quei passi urgenti verso un futuro neutrale dal punto di vista climatico e contribuisce a limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi. In caso di «No», incombe la minaccia di altri anni senza obiettivi e misure vincolanti. Sarebbe una grande sconfitta per la politica climatica svizzera e vanificherebbe il lavoro durato più di tre anni del Parlamento.
Giustizia climatica, adesso!
Tra sei mesi, il primo novembre 2021, inizierà a Glasgow la Conferenza mondiale sul clima (COP 26). I paesi partecipanti, fra i quali la Svizzera, discuteranno l’attualizzazione dei loro obiettivi climatici e i nuovi impegni per far fronte a questa urgenza. Sarebbe importante, per il nostro paese, presentare obiettivi climatici più ambiziosi rispetto a quelli contenuti nell’attuale legge sul CO2, perché lo slancio per l’attuazione dell’Accordo sul clima di Parigi deve essere mantenuto e rafforzato.
Sacrificio Quaresimale si impegna a favore della legge sul CO2 e degli obiettivi climatici mondiali, perché la catastrofe climatica colpisce particolarmente i più poveri. Nei progetti delle organizzazioni di cooperazione allo sviluppo nel Sud, decine di migliaia di persone stanno già soffrendo per il drammatico aumento di cicloni, coste inondate e siccità di lunga durata. La loro situazione alimentare – già precaria – si deteriora sempre di più.
La presa di posizione integrale
Chiesa cattolica svizzera