Uccisa in Perù una missionaria laica italiana

VATICAN NEWS / Red

Una missionaria laica italiana, Nadia De Munari, 50 anni, originaria di Schio in provincia di Vicenza, è stata uccisa in Perù a colpi di machete forse durante un tentativo di rapina. I fatti risalgono allo scorso mercoledì 20 aprile.

La donna, che viveva in Perù dal 1995, sarebbe stata assassinata mentre dormiva. Portata in ospedale, è stata sottoposta ad un intervenuto chirurgico d’urgenza, risultato purtroppo inutile. In Perù con l’Operazione Mato Grosso, la missionaria era responsabile nel centro ‘Mamma mia’ di Nuevo Chimbote, realizzato da padre Ugo De Censi.

Aggredita mentre dormiva nella casa famiglia «Mamma mia»

Agenti della squadra omicidi di Lima si sono recati nella località costiera peruviana Chimbote per partecipare alle indagini sull’uccisione. L’aggressione sarebbe stata compiuta con un’ascia e una sbarra metallica nella casa famiglia ‘Mamma mia’. La polizia ha interrogato le cinque persone presenti nella struttura, tra cui un cittadino italiano. Anche un’altra donna, Lisbet Ramirez Cruz, è stata aggredita dai criminali e gli investigatori ritengono particolarmente utile la sua testimonianza. Il Ministero degli Esteri italiano sta seguendo il caso ed è in contatto con le autorità locali e con i familiari in Italia.

La madre: «Nadia è una martire»

Il giornale italiano ‘Avvenire’ riporta che De Munari, missionaria laica di 50 anni, dirigeva in Perù sei asili con 500 bambini. Oltre alla possibile rapina, si indaga anche sulla pista della vendetta personale.

Il sito Next Quotidiano traccia un profilo di Nadia De Munari, che aveva dedicato la sua vita ai piccoli del Paese latino-americano. La madre di De Munari ha dichiarato all’agenzia AdnKronos: «Mia figlia è una martire».

Chiesa cattolica svizzera

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