Ignazio Cassis in Iraq ha incontrato il cardinale Sako

La promozione del dialogo, la diminuzione delle tensioni regionali, lo sviluppo sostenibile e l’impegno umanitario sono i temi principali che il consigliere Ignazio Cassis sta affrontando con i suoi omologhi durante un viaggio che dal 3 all’8 aprile lo porta in Iraq, Oman e Libano.

Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri durante il suo viaggio in Iraq ha incontrato il cardinale Louis Raphaël I Sako, Patriarca di Babilonia e della Chiesa cattolica caldea, con il quale ha discusso del dialogo interreligioso e della situazione delle minoranze nella regione. La visita di Cassis in Iraq che avviene poche settimane dopo il viaggio del Papa ha avuto nel giorno di Pasqua questa importante tappa presso il punto di riferimento della comunità cattolica del Paese.

La visita di Cassis in Iraq ha avuto a cuore dossier delicati riguardanti la pace nella regione, il dialogi, le minoranze e la ricostruzione. Ne parla il Dipartimento stesso in questa nota:

Durante la sua visita ufficiale in Iraq, il consigliere federale Ignazio Cassis ha incontrato il suo omologo, il ministro degli affari esteri Fuad Hussein, il primo ministro Mustafa Al Kadhimi e il presidente del Parlamento Mohamed al-Halbousi. I colloqui sono stati incentrati sulle priorità della Strategia MENA, in particolare sull’impegno della Svizzera per la promozione del dialogo e della stabilità regionale. L’Iraq è la prima tappa di un viaggio nella regione che lo porterà anche in Oman e in Libano.

La promozione della pace e della sicurezza in Medio Oriente è una delle priorità della Strategia MENA del Consiglio federale. Durante i colloqui il consigliere federale Ignazio Cassis ha ribadito la volontà della Svizzera di impegnarsi per una riduzione delle tensioni nella regione. «L’Iraq è stato spesso la prima vittima del confronto tra gli Stati Uniti e l’Iran. La Svizzera continuerà a svolgere un ruolo costruttivo in Iraq e nella regione per promuovere il dialogo», ha dichiarato il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). I suoi interlocutori hanno accolto con favore l’impegno del nostro Paese, in particolare in materia di diplomazia dell’acqua. Con la sua iniziativa Blue Peace, la Svizzera vuole incoraggiare la cooperazione tra gli Stati della regione intorno alla gestione comune delle risorse idriche.

Aiuto umanitario e rafforzamento delle relazioni bilaterali
A Bagdad il capo del DFAE ha sottolineato l’impegno umanitario della Svizzera in Iraq. Dopo le devastazioni causate dallo Stato islamico, il Paese conta ancora quattro milioni di persone bisognose di assistenza. Dal 2014, il contributo della Svizzera ammonta a oltre 80 milioni di franchi. I colloqui ufficiali hanno toccato anche la questione migratoria e la volontà di rafforzare la cooperazione bilaterale in questo ambito.

Aiuto umanitario e rafforzamento delle relazioni bilaterali
A Bagdad il capo del DFAE ha sottolineato l’impegno umanitario della Svizzera in Iraq. Dopo le devastazioni causate dallo Stato islamico, il Paese conta ancora quattro milioni di persone bisognose di assistenza. Dal 2014, il contributo della Svizzera ammonta a oltre 80 milioni di franchi. I colloqui ufficiali hanno toccato anche la questione migratoria e la volontà di rafforzare la cooperazione bilaterale in questo ambito.

Il comunicato del DFAE precisa ulteriori ambiti di dialogo e collaborazione trattati durante la visita di Cassis nel Paese.

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/ignazio-cassis-in-iraq-ha-incontrato-il-cardinale-sako/