Missionari a partire dalla parrocchia

Nella parrocchia di Giubiasco l’attenzione per l’attività e i temi di «Sacrificio Quaresimale», in occasione della Campagna ecumenica è sempre stata molto forte grazie anche al Gruppo missionario parrocchiale, del quale fa parte anche Brigitte Suozzi. Purtroppo lo scorso anno, a causa del coronavirus, non è stato possibile proporre nessun evento e la colletta quaresimale non ha dunque portato i frutti sperati. «Quest’anno abbiamo così deciso di continuare a sostenere, attraverso la costruzione di orti con sementi selezionate, le famiglie povere nella provincia di Namaqua, in Sud Africa. Si tratta del progetto di «Sacrificio Quaresimale» che avevamo scelto lo scorso anno», ci spiega Brigitte. Malgrado la situazione di incertezza, il Gruppo missionario non si è perso d’animo e ha voluto proporre, in particolare, due appuntamenti: la distribuzione della minestra e la vendita delle rose. «La minestra di orzo, distribuita dopo la funzione religiosa domenica 14 marzo, ha avuto molto successo, anche se abbiamo dovuto organizzarci molto bene per rispettare le disposizioni riguardanti il coronavirus», ci racconta Brigitte, che evidenzia anche la collaborazione con la locale sezione scout. Anche la partecipazione alla Giornata delle rose è stata apprezzata. «Le persone erano contente di poter tenere fra le mani un bel fiore in questa quaresima triste». Il Gruppo missionario parrocchiale si è anche adoperato per presentare, in alcuni momenti prima delle funzioni religiose domenicali, il tema e gli strumenti messi a disposizione da «Sacrificio Quaresimale». «Da 30 anni ci impegniamo nelle campagne di «Missio» e «Sacrificio Quaresimale»: è sempre una grande e bella sfida quella di entrare nelle tematiche proposte», ci racconta. Evidenzia come tutto ciò sia una ricchezza per noi cristiani che veniamo messi di fronte alle nostre responsabilità. «Mi rattrista vedere la forbice fra ricchi e poveri allargarsi sempre di più e sono contenta che Sacrificio Quaresimale ci dia «la sveglia» ed apra i nostri orizzonti come cristiani e come persone», ci dice Brigitte. «Avevo 8 anni quando ho iniziato ad impegnarmi per «Sacrificio Quaresimale» a San Gallo, da dove provengo. Insieme ai compagni scout raccoglievamo la carta e la vendevamo al centro di raccolta per il riciclaggio nella nostra città. Il ricavato lo donavamo al «Sacrificio Quaresimale» di allora, da poco fondato, per i suoi progetti a favore delle famiglie povere delle montagne svizzere». Ricorda con riconoscenza anche i suoi due «grandi maestri»: don Valerio Crivelli, responsabile per molti anni di «Sacrificio Quaresimale» e don Angelo Ruspini, per molto tempo parroco a Giubiasco, capace di trasmettere con grande creatività e gioia i messaggi di «Sacrificio Quaresimale». «A Giubiasco c’è ora don Juan Pablo, di origine cilena, che porta con sé una ricchezza missionaria e ci fa riscoprire il nostro battesimo, seguendo l’invito di papa Francesco», evidenzia Brigitte.

Chiesa cattolica svizzera

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