Covid, durante la pandemia crescono le sette e i gruppi complottisti

Nuove sette e gruppi complottisti, che sfruttano il momento di disagio causato dal Coronavirus per diffondere rappresentazioni alternative della realtà e manipolare la mente delle persone. È la preoccupante descrizione tracciata in un rapporto francese e indagata dalla RTS, nel corso della trasmissione Tout un Monde.

In Francia crescono infatti i movimenti che si sviluppano tramite Internet, e offrono teorie cospirative rispetto al momento storico che stiamo vivendo. La pandemia come una grande finzione per controllare la popolazione mondiale, o addirittura impiantare microchip sugli esseri umani? Ricostruzioni fantomatiche di questo tipo trovano spazio online e attraggono persone fragili, che magari vivono un momento di particolare disagio o varie difficoltà economiche, sociali o psicologiche come conseguenza del Coronavirus.

Eric Bérot, capo della lotta contro le sette all’interno della polizia francese, ha spiegato a RTS che i promotori di questi movimenti si presentano come dei life coach, terapisti mentali o presunti sciamani. Insomma, si propongono come persone dotate di grande carisma e riescono a fare presa su chi è alla ricerca di un punto di riferimento durante i momenti di isolamento e debolezza.

In Francia, la ‘Missione interministeriale per la vigilanza e la lotta alle derive settarie’ (Miviludes) ha ricevuto più di 3.000 segnalazioni nel 2020, di cui 686 considerate gravi. Un dato in aumento rispetto al periodo precedente la pandemia. Il controllo settario, tuttavia, è difficile da dimostrare; così come non è semplice convincere una vittima a sporgere denuncia. Per questo il lavoro della polizia è complesso, come spiega ancora Bérot: «Non è raro vedere le indagini durare 2 o 3 anni, al fine di raccogliere quante più prove possibili, perché è un reato complicato da dimostrare. Bisogna anche rassicurare e scagionare le vittime».

Le ricerche degli ufficiali di polizia francesi si concentrano anche su gruppi politici estremisti, e su movimenti confessionali che non riconoscono l’uguaglianza tra donne e uomini, oppure demonizzano l’omosessualità e propongono terapie di conversione.

LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO (IN FRANCESE) SUL SITO DI RTS

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/covid-durante-la-pandemia-crescono-le-sette-e-i-gruppi-complottisti/