Svolta storica in Virginia: abolita la pena di morte

Quella in Virginia è una vittoria importante per chi, da tempo, combatte per l’abolizione della pena di morte in ogni angolo del mondo. Negli Usa prosegue, dunque, la crescita del numero di Stati che hanno deciso di abolire la pena capitale: sono ora 23 in totale. Il significato della legge approvata dal Congresso statale di Richmond – tra le città più antiche del Paese – è profondo: il no alla pena di morte arriva, infatti, dallo Stato dove sono state eseguite più esecuzioni nella storia americana. La prima risale al 1608 quando i coloni di Jamestown mandarono a morte un uomo spagnolo. Da allora, ne sono state registrate 1.400, secondo il Death penalty information Center.

L’iter della legge

Per diventare effettiva, la legge dovrà ora essere firmata dal governatore della Virginia, il Democratico Ralph Northam, che però ha già annunciato che intende farlo. Resteranno dunque 24 gli Stati dove è ancora in vigore la pena capitale, mentre in tre è in vigore una moratoria. Anche in Virginia nel 1972 ebbe in realtà inizio un periodo di moratoria, ma la pena di morte fu reintrodotta nel 1976. Quasi mezzo secolo dopo è arrivata, oggi, la cancellazione. Una decisione che fa rende minoranza l’insieme degli Stati americani dove è in vigore la pena di morte.

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