Il card. Parolin in Camerun, segno dell'attenzione della Chiesa per il continente africano

Il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin sarà da oggi, 28 gennaio, fino al prossimo 3 febbraio in Camerun, accompagnato da monsignor Ivan Santus, officiale della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato.

Il viaggio intende mostrare, una volta di più e nel contesto dell’attuale emergenza umanitaria da coronavirus, l’attenzione della Chiesa e del Santo Padre per il continente africano, terra ricca di umanità ma segnata da tante sofferenze. Inoltre, vuole essere un segno concreto di quell’ «impegno comune, solidale e partecipativo, per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti e per interessarsi alla compassione, alla riconciliazione e alla guarigione, al rispetto, all’accoglienza», a cui il Papa ha chiamato nel messaggio per la 54ma Giornata Mondiale della Pace, del 1° gennaio 2021, dal titolo: «La cultura della cura come percorso di pace».

Sono previsti incontri con le autorità del Paese. Tra i diversi appuntamenti religiosi, il Cardinale Parolin celebrerà l’Eucaristia nella Cattedrale di Bamenda e imporrà il pallio a all’arcivescovo di questa Diocesi, monsignor Andrew Nkea Fuanya. Visiterà anche il Foyer de l’Esperance a Yaoundé, un centro fondato 40 anni fa dal padre gesuita Yves Lescanne in favore dei ragazzi di strada e dei giovani carcerati.

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