È deceduto don Sandro Fovini

Don Sandro Fovini, presbitero attento, intraprendente, vivace ed attivo, ha concluso il 12 gennaio il suo cammino terreno presso l’Opera Charitas di Sonvico, dove era ospite dal 2017.

Attinente di Biasca, era nato il 28 maggio 1936 e, concluse le scuole elementari, era entrato nel Seminario San Carlo di Lugano per il canonico itinerario di studi (ginnasio, liceo, teologia) e il cammino di formazione agli Ordini Sacri. Già in quegli anni di Seminario si distingueva per la sua attiva presenza in quella giovane comunità dentro un orizzonte di simpatica serenità e di serio impegno. Riceveva l’ordinazione presbiterale il sabato 9 giugno 1962 nella cattedrale di Lugano per l’imposizione delle mani del Vescovo Angelo Jelmini. Nel luglio successivo iniziava il suo servizio pastorale quale vicario di Tesserete, in una pieve ambrosiana, un rito al quale don Sandro, viste le sue origini biaschesi, è sempre stato molto affezionato. Ad esempio soleva promuoveva l’8 settembre, ricorrenza liturgica della Natività di Maria, un’uscita a Milano di giovani seminaristi e presbiteri, per partecipare in duomo alla solenne Eucaristia presieduta dall’Arcivescovo. L’8 settembre 1962 l’allora Cardinal Montini volle ricevere in udienza quel gruppo luganese, dicendo che l’anno successivo sarebbe stato suo gradito ospite alla mensa arcivescovile. Quell’invito non conosceva però la sua concretizzazione, perché il 21 giugno 1963 il Cardinale Montini assumeva il nome di Papa Paolo VI, essendo stato eletto dal Conclave quale successore di Giovanni XXIII. Nel 1964, Don Sandro lasciava Tesserete per trasferirsi, sempre quale vicario, a Massagno, dove rimaneva fino al marzo 1969, quando gli veniva affidata la cura pastorale di Olivone, con un suo gradito ritorno in terra ambrosiana. Negli anni successivi estendeva il suo impegno anche alle vicine parrocchie di Campo Blenio e Ghirone.

Lasciava la Valle del Sole nel 1975, a seguito della nomina a parroco-prevosto di Novazzano, una comunità dove erano ancora vive quelle radici contadine tanto ricche di valori. Pastoralmente molto attivo, capace di valide iniziative e sempre disponibile, estendeva in seguito il suo impegno anche alla comunità di Brusino Arsizio. Erano gli anni in cui con alcuni confratelli dava vita alla Fraternità Sacerdotale San Filippo Neri, nell’intento di creare sincera amicizia e spirito fraterno nel clero, attraverso incontri formativi, ma pure gite culturali e scampagnate serene. Proprio da questa Fraternità, di cui Don Sandro è stato per diversi anni il priore, è germogliata la promozione della Casa San Filippo Neri di Sonvico, voluta quale luogo di accoglienza per i preti anziani della Diocesi. Don Sandro ne è stato il primo direttore, cogliendo in questa missione un’ulteriore occasione di fraterna vicinanza ai Confratelli. Nel 2000 lasciava Novazzano, assumendo la cura pastorale di Sonvico e successivamente anche di Villa Luganese.

Attiva pure la sua partecipazione alla vita diocesana, in particolare quale membro per alcuni anni del Consiglio presbiterale e della Commissione per il Fondo Attività diocesane. Nel 2004 era nominato canonico onorario della Cattedrale di San Lorenzo.
Purtroppo gradatamente le sue condizioni di salute lo costringevano a ridurre i suoi impegni, fino a dover lasciare nel 2014 i vari compiti per essere accolto nella Casa San Filippo Neri, per la cui realizzazione tanto si era impegnato.

Nel 2017 era costretto a lasciare anche questa sua Casa, per chiedere ospitalità all’Opera Charitas di Sonvico, dove nel silenzio, nella preghiera e in serenità compiva l’ultimo tratto del suo cammino terreno, tanto fecondo di opere, di impegno, di attività.

Lascia il ricordo di un presbitero attento, intraprendente, accogliente e vicino al presbiterio diocesano, con il quale ha sempre avuto un rapporto sincero, con quella schiettezza che gli era propria.

(GB)

Chiesa cattolica svizzera

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