Vaticano: al via il processo per abusi nel preseminario

Si aprirà mercoledì prossimo, 14 ottobre, il processo nel tribunale vaticano per accertare le accuse di abusi sessuali che sarebbero avvenuti nel Preseminario Pio X, a pochi passi da San Pietro. Sul banco degli accusati due sacerdoti, uno per abusi, l’altro per favoreggiamento, ai danni di un giovane ospite del preseminario.

La sala stampa vaticana aveva reso noto a settembre dell’anno scorso che il promotore di giustizia del Tribunale dello Stato Vaticano, ossia il pm, aveva chiesto il rinvio a giudizio rispettivamente di don Gabriele Martinelli, con l’accusa di abusi sessuali che sarebbero avvenuti nel Preseminario San Pio X in anni precedenti il 2012, e di don Enrico Radice, rettore del Preseminario all’epoca dei fatti, con l’accusa di favoreggiamento.

Le indagini erano state avviate nel novembre del 2017 a seguito di notizie divulgate dal giornalista Gianluigi Nuzzi. Nonostante i fatti denunciati risalgano ad anni in cui la legge all’epoca in vigore impediva il processo in assenza di querela della persona offesa da presentarsi entro un anno dai fatti contestati, il rinvio è stato possibile in virtù di un apposito provvedimento del Santo Padre del 29 luglio scorso, che ha rimosso la causa di improcedibilità. Papa Francesco ha infatti cambiato le leggi del Vaticano per consentire il processo nei confronti di Martinelli e Radice, che altrimenti sarebbe andato in prescrizione.

Sulla vicenda leggi anche l’articolo del settembre 2019.

Chiesa cattolica svizzera

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