Si è svolto sabato 26 settembre l’incontro di inizio anno dei docenti di religione organizzato dall’UIRS (Ufficio Istruzione Religiosa Scolastica). Presenti alla mattinata il rettore della Facoltà di Teologia il prof. René Roux e don Emanuele Di Marco, proprio a significare l’importanza della formazione e della passione per svolgere al meglio questo ruolo così delicato e importante.
La mattinata, che si è svolta presso la Chiesa di San Nicolao a Besso, si è suddivisa in tre momenti: il primo con un messa «per dare un segno forte di comunione attorno al Signore insieme a una trentina di docenti di religione di scuola elementare e alcuni catechisti», come ci ha confermato don Rolando Leo, direttore dell’UIRS. La mattinata è poi continuata con la condivisione di alcuni percorsi didattici a distanza proposti durante le settimane di lokcdown. «È stato bello ascoltare le reazione dei bambini nelle varie classi».
La terza e ultima fase della mattinata è stata animata dalle domande dei presenti, dai dubbi, «non tanto sulle modalità delle lezioni, ma più sul ruolo dei docenti di religione all’interno della scuola che anche dopo la ripresa della scuola a maggio si sono visti messi da parte e trattati come materia secondaria». «Diverse sono state le testimonianze di disagio che certi docenti vivono in alcune sedi in cui non si sentono considerati o dove ancora non è chiara la differenza tra insegnamento religioso scolastico e catechismo».
In questo anno scolastico, il percorso dell’UIRS prevede altri tre incontri di formazione oltre ad altre proposte dedicate ai docenti in collaborazione don la FTL e con l’ABSI (l’Associazione biblica della Svizzera Italiana), promuovendo l’importanza della formazione. Continua, inoltre, da parte dell’UIRS l’impegno nel rinnovare i piani di studio per promuovere nuove tecniche pedagogiche sulla base delle nuove linee promosse dal Cantone.
Chiesa cattolica svizzera