Giovani, musica e messaggi di solidarietà

di Marco Barzaghini
In questo mio blog vi voglio presentare un video uscito a settembre come accompagnamento della campagna soci dell’Associazione «Amici Ticino per il Burundi».
La canzone é stata scritta e cantata da un gruppo ticinese emergente di giovani, gli " Elephant Tree» mentre il video é stato realizzato da Riccardo Galli giovane responsabile della RBL
Chi sono gli Elephant Tree ?
Elephant Tree nasce il giorno in cui qualcuno di noi decide di descrivere qualcosa di molto tondo, messo in una posizione di estrema «precarietà» e delicatezza. Cosa c’è più tondo di un tondo elefante, cosa di meno resistente del delicato del ramo di un albero sotto al peso di un tondo pachiderma? Perciò eccoci al nome, all’elefante insomma, sostenuto dai suoi giovani rami: Max, Maxino, Nic, Sandu, Gianni ed Elly. Quando un Max si occupa della chitarra e l’altro del basso, Nic e Sandu cantano, suonando contemporaneamente (e rispettivamente) batteria e tastiere, mentre Elly se la canta ancora di più e Gianni strombazza al sax.
E dopo questa presentazione eccovi il link del video e il testo della canzone in italiano. Vi piace?

Sotto il sole della mia auto brillante,
Oh, solo un altro volto da segnare, oh
Sotto il sole della mia auto brillante,
Oh, solo un altro volto da segnare,
perché sotto di lui siamo tutti uguali.

Tutte le cose nel periodo estivo
possono recitare le stesse canzoni seccanti
a chi vuole la fortuna un’altra volta
con piccole urla croccanti in un’altra fila
di allineamenti malati non dir più parole
di morti divertenti a nessun altro
che al lignaggio della madre sufficiente per vincere
una pinna aggrappata nel peccato della sofferenza.

Davvero un peccato che non posso cantarti una canzone
di ovunque io appartenga, oh
Davvero un peccato che non posso cantarti una canzone
di ovunque io appartenga,
perché sotto di lui siamo tutti in fiamme.

Chiesa cattolica svizzera

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