Lettera dal Monastero S. Maria sopra Claro

Anno XLIII n° 2

Monastero S. Maria sopra Claro – Solennità dell’Assunta 2020

Carissimi Amici,

l’ormai prossima solennità di Maria Assunta in cielo, ci trova quest’anno con due sentimenti all’apparenza un poco contrastanti. Da una parte, infatti, pregustiamo la festa radiosa della glorificazione della nostra Madre celeste, Patrona da sempre della nostra chiesa e del nostro monastero, ricorrenza che per noi vuol dire anche processione devota dei parrocchiani di Claro, che tradizionalmente salgono alla nostra chiesa, pregando il Rosario e cantando a Maria e soprattutto  per celebrare con la nostra comunità monastica la loro Messa parrocchiale in questa fulgida solennità.

Un tempo di fragilità

Ma oltre alla gioia, nel nostro cuore c’è anche una certa preoccupazione: ormai da molti mesi la vita di tutta l’umanità è profondamente turbata – e in certe situazioni – sconvolta da una pandemia che ha costretto le autorità civili ed ecclesiali di tutte le nazioni a prendere provvedimenti drastici per cercare di arginare questo male insidioso Non ci dilunghiamo a descrivere le conseguenze pratiche che ne sono derivate perché le conoscete meglio di noi. Poi la situazione  generale è cominciata a migliorare e ci sono state successive «aperture», sempre però con la minaccia di un ritorno  anche più aggressivo del tremendo «virus»… Ma noi cristiani, nonostante tutto, dobbiamo sempre avere una visione serena, sia pur realistica, della situazione.

Il Signore, Sapienza infinita e sempre misericordioso verso i suoi figli, ha certo permesso questo flagello con un fine di amore, per far capire all’uomo che non è padrone della vita, che ha molti limiti e soprattutto ha bisogno di Dio, anche se cerca continuamente di agire come se non esistesse. Siamo tutti consapevoli che stiamo sfruttando la nostra terra in modo irresponsabile, non volendo sacrificare i propri interessi per il bene comune…

Si deve cambiare stile di vita. Ma come?

Ancora una volta tutti sono  d’accordo che bisogna cambiare stile di vita, ma in realtà – appena diminuito il flagello – quasi tutti hanno cercato ancora di vivere come prima.  A questo punto, senza un aiuto particolare del Signore e dei suoi Santi pare proprio che non sappiamo diventare più ragionevoli: ecco allora ci pare che la solennità dell’Assunta possa portare una luce sul cammino dell’umanità e di ciascuno di noi. La nostra vita è turbata, il futuro ci lascia pensosi e timorosi, ma abbiamo una Madre in cielo, «Madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra» alla quale siamo stati affidati dal Signor Gesù sulla Croce. Ella ci ama e continuamente intercede per noi e come è avvenuto a Cana in occasione del primo miracolo di Gesù, sa ottenere da suo Figlio Divino la salvezza, la liberazione dai mali che affliggono tutti, sia pure in modi diversi. Anche se non lo meritiamo, Maria non ci abbandona, ma ci aiuta in concreto se abbiamo fiducia in lei e nel suo Figlio, che ha sofferto in modo indicibile per ciascuno di noi.

Una festa dell’Assunta condizionata dalla pandemia

Proprio per la situazione attuale, non sappiamo se quest’anno si potrà fare come al solito la processione e la Messa parrocchiale di Claro qui al Monastero, ma in ogni modo vi invitiamo ad avere una fiducia incrollabile nella protezione e intercessione della nostra Madre celeste. Dipenderà dalle disposizioni che darà a riguardo Mons. Vescovo, cui vogliamo essere obbedientissime. Comunque state certi che continueremo a pregare nel modo più intenso e fiducioso per ciascuno di voi, per i vostri cari e tutti quelli che soffrono per la pandemia, per le autorità civili e religiose che hanno la grave responsabilità di importanti e dolorose decisioni, per tutti gli operatori sanitari e i generosi volontari. Il flagello ha infatti suscitato anche tante generosità e inventive buone.

Se non sarà possibile fare come al solito, c’è sempre la possibilità di venire singolarmente o in piccoli gruppi al Monastero e affidare a Maria ogni vostra pena e preoccupazione e l’Assunta vi accoglierà come figli amatissimi, su cui continuerà a posare il suo sguardo materno e sereno e nel caso che qualcosa vi impedisce di salire al Monastero, sarà possibile a tutti raggiungerlo con la preghiera fiduciosa e intensa, che noi monache uniremo alle nostre lodi e suppliche a Maria. Ogni sera nel canto della Salve Regina presentiamo tutti i vostri desideri e dolori alla Madonna, per tutti sicura speranza e consolazione (cfr. LG 68).

Monache cioè donne «di quarantena»

Quanto alla nostra vita di comunità, possiamo dirvi che pur nella preoccupazione per tutto il mondo, la nostra vita non è cambiata, essendo sempre, per nostra scelta, in «quarantena»!    Abbiamo però avuto la grazia di poter stare all’aperto nel nostro giardino e orto e continuare la nostra vita comunitaria, così intensa e bella, in continua preghiera, lavoro e fraternità. Abbiamo anche avuto la gioia immensa e immeritata di una giovanissima «aspirante» ticinese, che per ora deve vivere il suo «aspirantato» nel mondo a causa degli studi e tirocinio da terminare: è comunque un segno di vita nuova e di bontà della Vergine Santa per questa comunità a lei dedicata.

La foresteria riaperta e l’accoglienza del cardinale Mauro Piacenza

Da quando è stato possibile ospitare persone abbiamo riaperto anche noi la nostra foresteria, ospitando gruppi, singole persone o famigliole per ritiri spirituali, preghiera, riflessione e discernimento per la propria vocazione. In particolare dalla fine di giugno abbiamo ospitato per due settimane S. Em.za Il Card. Mauro Piacenza, oblato dell’Abbazia di Rosano, col suo segretario Mons. Lubomir, che è anche uno dei cerimonieri del Papa. Le omelie che ci ha tenuto ogni mattina sono state un vero dono del Signore, molto profonde, ricche di dottrina e unzione spirituale. Per la solennità di S. Benedetto ha fatto addirittura un «pontificale» con concelebranti e seminaristi per i vari servizi; l’omelia ci ha poi offerto la sintesi della vita monastica (si può trovare sul sito del nostro Monastero).

Quanto ai grandi e urgenti lavori che ci saranno da fare (rifacimento del tetto della chiesa, risanamento della sacrestia interna, muro di cinta e altri che si aggiungono sempre!), hanno avuto una battuta di arresto per la pandemia. Siamo anche preoccupate dei costi che sono molto alti, ma ancora una volta confidiamo nella Provvidenza e in voi, cari Amici, che ci siete sempre vicini.

Auguriamo a tutti e a ciascuno una gioiosa e luminosa festa dell’Assunta, rasserenata dalla benedizione materna della Vergine che ci sorride dal cielo!

                               La Madre Abbadessa e la Comunità di S. Maria

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ORARIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE NELLA CHIESA DEL MONASTERO 

            PER LA SOLENNITÀ   DELL’ASSUNZIONE DI MARIA SS.MA

14 agosto                              ore18 Vespri solenni

15 agosto     (se possibile)  ore 9   Ritrovo  alla Chiesa di S. Ambrogio per la partenza  della processione

                                                ore 10   S. Messa solenne

                                                ore 16   Vespri solenni e Benedizione eucaristica  

Chiesa cattolica svizzera

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