Volti solidali accompagnano la merenda dei piccoli in Ticino

«Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro». L’insegnamento del Vangelo sta alla base dell’Associazione «Un cuore a tre ruote» che ha quale fine il sostegno di famiglie e persone bisognose, in particolare ticinesi. L’ultima iniziativa benefica, «La merenda con il cuore», nasce per raggiungere i molti bambini e ragazzi che in questi mesi hanno sofferto, a causa dell’emergenza sanitaria, dell’isolamento forzato, del ritorno a scuola azzoppato, di molte relazioni sociali ridimensionate e che ora, grazie a tante attività estive proposte dalle parrocchie e non solo, possono tornare a scoprire e vivere l’amicizia e il gioco con più serenità.

«Molte famiglie – afferma don Marco Notari, vicario della parrocchia di Balerna – hanno vissuto situazioni economiche precarie e proprio per questo le attività estive cercano di essere realizzate spendendo il meno possibile e chiedono un contributo finanziario minimo alle famiglie. «La merenda col cuore», al momento distribuita a Lugano, Rivera e Gordola, risponde a questa esigenza. La consegna delle merende desidera mostrare ai bambini e ai ragazzi che ci sono tante persone che prendono a cuore la loro storia e le loro esperienze».

Il dono della merenda è accompagnato da una cartolina con alcuni volti noti e un messaggio. È un ringraziamento ai bambini e ai ragazzi per la resilienza dimostrata durante il lockdown e un invito a continuare ad affrontare il futuro incerto in modo solidale. «Il fumetto sui biglietti – ci spiega don Marco – raffigura il dr. Merlani, con la famosa frase «siete dei campioni», accompagnato dal comandante Cocchi e dal dr. Garzoni che invitano a «farcela assieme». Questi volti, ormai conosciuti da tutti, testimoniano la cura messa in atto per il bene della comunità e sono un richiamo ad un atteggiamento solidale verso il prossimo».

Ma le famiglie come stanno vivendo questa estate post lockdown? «Le realtà e le reazioni delle persone – commenta don Marco – sono variegate e toccano gli estremi. Chi vive ancora una forte paura, chi ha già dimenticato le restrizioni imposte, chi vorrebbe più libertà e chi più severità. Vi è senza dubbio un desiderio di «normalità», di relazioni e di contatto. Per i bambini e i ragazzi l’estate è sinonimo di vacanze ed è difficile non pensarle al mare o presso i parenti. L’estate generalmente vede da sempre un calo delle attività parrocchiali che, dove si riesce, si concentrano sulle colonie diurne o residenziali. Queste settimane non fanno eccezione anzi portano anche il peso della mancanza di feste, sagre e altri momenti aggregativi. Le opportunità e le sfide in questo momento sono nella cura delle relazioni e nel prendere a cuore la sorte delle persone ».

I quattro veicoli «Ape del cuore» sono attivi nei territori di riferimento ovvero Lugano, Balerna, Verzasca e Ceresio e continuano il loro compito raccogliendo le borse della spesa donate dalla gente. I generi alimentari, preferibilmente a lunga scadenza, vengono raccolti nelle piazze, davanti ai negozi, presso le chiese,… «In parallelo continua la raccolta fondi «porta APErta», nata all’inizio dell’emergenza Covid-19, che permette di acquistare direttamente dei prodotti da integrare con quello che riceviamo e poter aiutare tutte le realtà che ci vengono segnalate. La raccolta fondi, grazie a molti benefattori, è andata oltre quanto sperato, ci ha permesso grandi aiuti e continua ad essere necessaria», conclude don Marco.

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Federico Anzini

Chiesa cattolica svizzera

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