Messale Romano: terminati i lavori per la terza edizione. L’attesa per la pubblicazione

Dopo 15 anni, la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha terminato i lavori per la terza edizione del Messale Romano in lingua italiana che verrà pubblicata a inizio autunno. Il Nuovo Messale verrà quindi adottato anche dalle parrocchie della Svizzera Italiana secondo modalità che verranno decise dalla Conferenza dei Vescovi Svizzeri (CVS).

Il lungo processo di adattamento e di traduzione dell’editio typica tertia del Messale romano è dunque terminato. Durante l’Assemblea generale della CEI del maggio 2019, papa Francesco aveva approvato la nuova versione ponendo fine a un lavoro di studio e miglioramento dei testi durato oltre 16 anni. Il ritardo della pubblicazione, prevista già qualche mese fa, è stato dovuto in gran parte alla pandemia di Covid-19. L’11 marzo scorso era infatti programmata la conferenza di presentazione del documento poi annullata a causa dell’emergenza sanitaria in corso in Italia. Nei giorni scorsi, la CEI ha inviato ai sacerdoti delle Diocesi italiane una lettera in cui spiega i dettagli della nuova pubblicazione e le direttive per l’acquisto a partire da settembre 2020.

Anche la Diocesi di Lugano adotterà la nuova traduzione del Messale romano, come deciso dalla Conferenza Episcopale Svizzera (CVS) durante l’Assemblea generale ordinaria dello scorso marzo. La data di introduzione non è ancora ufficiale anche se molto probabilmente sarà, come in Italia, la prima domenica di Avvento. Una volta saputa la data, la diocesi della Svizzera Italiana offrirà alle parrocchie un aiuto liturgico-pastorale al fine di incoraggiare l’introduzione del nuovo messale.

Chiesa cattolica svizzera

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