Usa, preghiera per la libertà religiosa: ancora tante le sfide

Dal 22 al 29 giugno un’intensa settimana dedicata alla preghiera per la libertà religiosa accompagna gli Stati Uniti per volere dei vescovi della Conferenza episcopale. «Il diritto alla libertà religiosa ha il suo fondamento nella dignità stessa della persona umana. La libertà religiosa è il diritto umano che garantisce tutti gli altri diritti, la pace e la convivenza creativa saranno possibili solo se la libertà di religione sarà pienamente rispettata». Così in apertura di questi giorni monsignor Thomas G. Wenski, arcivescovo di Miami e presidente ad interim del Comitato per la libertà religiosa della Conferenza episcopale degli Stati Uniti (USCCB).

Religione , politica e diritti
«Per il bene di tutti» è il tema che accompagnerà questi giorni, per i quali monsignor Wenski incoraggia tutti i cattolici a partecipare sostenendo la libertà religiosa, messa «sotto stress»- afferma – in tutto il mondo. «Anche nelle nostre democrazie liberali occidentali – sottolinea il presule -, la discriminazione contro la religione in generale e contro il cristianesimo cattolico in particolare, sta crescendo anche se in modi forse più sofisticati e meno violenti». Nelle parole del presule le sottolineature sul fronte politico e del diritto. «Gli analisti politici e i difensori dei diritti umani – spiega – includono la religione nella loro agenda. Ma la maggior parte di loro enfatizza la ›tolleranza’ come se la religione fosse solo una fonte di conflitto. Oppure, parla di religione in termini di ›scelte individuali’, come se la religione riguardasse solo la convinzione di un individuo e non avesse conseguenze sociali». Tuttavia, aggiunge, «come la libertà di parola dipende non solo dal diritto di dire ciò che si ha in mente, ma anche dall’esistenza di istituzioni come giornali, università, biblioteche, partiti politici e altre associazioni che costituiscono quella che chiamiamo ›società civile’ – conclude -, così anche la libertà di religione ›per il bene di tutti’ deve comprendere la protezione di quelle istituzioni che alimentano il libero esercizio della religione da parte dell’individuo».

Le sfide della libertà religiosa negli Usa
La libertà religiosa, così importante, è garantita negli Stati Uniti – spiega ai nostri microfoni Maddalena Maltese, portavoce dell’organizzazione interreligiosa Religion for peace – dal primo emendamento della Costituzione, ma questo non esclude la presenza di numerose sfide che «si concretizzano in azioni conformi alla fede». La Maltese cita per esempio la possibilità di celebrare e farlo in luogo sicuro, la possibilità di fare obiezione di coscienza nelle cliniche abortive o nelle prescrizioni di farmaci abortivi fino alla resistenza alle politiche governative quando non sono in linea coi principi religiosi.
E con la libertà c’è la pluralità religiosa altro aspetto tipico degli Usa che «è una ricchezza» e vive soprattutto nel «servizio comune ai più bisognosi,» ma sempre col rischio della «strumentalizzazione politica della fede», su cui i leaders religiosi dibattono.

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Chiesa cattolica svizzera

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