A partire da lunedì 22 giugno allentamento delle misure anti covid nelle chiese ticinesi

A seguito delle decisioni comunicate nel pomeriggio del 19 giugno da parte del Consiglio federale, relative a un nuovo allentamento dei provvedimenti per la protezione dal Coronavirus, mons. Nicola Zanini, vicario generale della Diocesi di Lugano, ha inviato ai parroci della Diocesi di Lugano una disposizione di allentamento delle misure di contenimento del virus nelle chiese ticinesi che entra in funzione a partire da lunedì 22 giugno.

«Sentito lo Stato Maggiore Cantonale di Condotta, – scrive mons. Zanini – a partire dal prossimo lunedì 22 giugno 2020, in ogni chiesa, i responsabili potranno scegliere tra le due seguenti possibilità:

1. la distanza minima da garantire tra i fedeli all’interno delle chiese viene ridotta da 2 m a 1,5 m (i nuclei famigliari non vanno separati), oppure,

2. il limite di capienza viene tolto riducendo la distanza tra i fedeli a meno di 1,5 m. In questo caso si rende obbligatorio l’uso della mascherina.

Il tracciamento obbligatorio tramite l’elenco dei dati di contatto dei partecipanti rimane escluso in entrambi i casi.

Battesimi, Prime Comunioni, Cresime, Matrimoni e Funerali (per decessi non legati al Covid-19) sono consentiti sia nella modalità n. 1, sia nella modalità n. 2.

Le Celebrazioni all’esterno possono avvenire d’intesa con la competente Autorità comunale, sino a un numero massimo di 1000 (mille) persone.

Le altre indicazioni igieniche e liturgiche (comprese quelle riguardanti la Comunione) del Piano di protezione (cfr. Prot. N. 387/2020 del 20 maggio 2020) rimangono in vigore fino a nuovo avviso».

Chiesa cattolica svizzera

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