Ripartono, in vista dell’estate, le attività degli oratori di Lugano e Gordola

«Riapertura» è la parola chiave di questi giorni: riapertura delle attività, dei servizi, ripresa generale di una società per diversi mesi costretta a fermarsi su tutti i fronti. Ma non convince tutti questa parola, soprattutto chi di vere «chiusure», in senso lato, non ne ha vissute. Certo, l’assenza dei bambini nei locali dei due oratori, di Gordola e Lugano, si è fatta sentire, soprattutto per i loro due responsabili, don Carlo Vassalli nel Sopraceneri e don Emanuele Di Marco nel Sottoceneri, ma parlare di una sospensione delle attività non è propriamente corretto. «Il web ci è stato di grande aiuto», ci racconta don Carlo. «Ci siamo sentiti vicini, scambiandoci con whatsapp vario materiale, dalle prediche corte (brevi omelie sul Vangelo del giorno) al pensiero o al santo del giorno; inoltre abbiamo mantenuto aggiornato sito (oratoriogordola.ch) e canale youtube dell’oratorio, pubblicando l’HOMEcatechism».

La colonia estiva della parrocchia di Gordola

Ma, oltre che guardare al passato, è giunto il momento di pensare al futuro, nell’imminenza dei caldi mesi estivi: proprio a Gordola, negli anni scorsi, in questo periodo, prendeva avvio la colonia residenziale, molto amata dai bambini e dalle loro famiglie. «Quest’anno ci adeguiamo alla situazione – sottolinea don Carlo – e quindi proponiamo solo la colonia diurna: tre settimane in cui, mattina e pomeriggio, accogliamo nei nostri spazi i ragazzi, organizziamo per loro momenti di gioco e riflessione nel segno di un’amicizia che neanche il virus può spegnere». Don Carlo, assieme ai suoi collaboratori, attende fino a 150 ragazzi alla colonia, che saranno gestiti da circa 40 animatori. Nel giorno di apertura delle iscrizioni, le richieste sono state ben 80. A piedi e in bicicletta per tutta la Svizzera Oltre la colonia diurna (per informazioni: oratoriogordola.ch), l’oratorio si sta inoltre organizzando per offrire attività serali o di un giorno solo. «In particolare per i ragazzi (dall’età della scuola media), come prete impegnato nella Pastorale giovanile posso anticipare che, durante tutta l’estate, vivremo gite in montagna, a piedi e in bici, in Ticino e in tutta la Svizzera; il programma sarà pubblicato a giorni su sul sito pastoralegiovanile.ch».

Attività «a grappolo» per prevenire i contagi

Quanto ai possibili timori per una ripresa che per alcuni è ritenuta troppo affrettata, «le famiglie sembrano abbastanza tranquille ma ovviamente, come organizzatori, la preoccupazione c’è», spiega don Carlo. «Come oratorio cercheremo di proporre delle attività «a grappolo », dividendoci cioè il più possibile in piccoli gruppi; questo ci permetterà di avere sotto controllo la situazione qualora (bisogna pensare anche a questo) si manifestasse un caso di contagio. Auspichiamo responsabilità da parte delle singole famiglie, che devono evitare di mandare in colonia ragazzi con sintomi influenzali o che sono stati a contatto con persone infette».

Vivere l’emergenza con gli occhi della fede

Intanto, anche a Lugano (vedi oratoriolugano.ch), piano piano riprendono le attività dell’oratorio in piazza S. Rocco: «Ciò che ci preoccupa particolarmente, come équipe educativa – racconta don Emanuele – è di riuscire a vivere la pandemia di Covid19 con gli occhi della fede. Si tratterà di leggere i problemi familiari, garantire una vicinanza a chi ha perso il lavoro, essere a disposizione per chi ha bisogno di un angolo di sfogo».

Ricominciare gradualmente con le varie attività

La ripresa è stata, anche in questo caso, progressiva: «Abbiamo ricominciato, da Pentecoste, la Messa domenicale delle famiglie delle 11.30 durante la quale desidero condividere uno sguardo di fede su quanto può capitare intorno a noi. Prima della Messa, proietto anche il «Brico Vangelo» (il Vangelo del giorno preparato con il Lego, che continuerà a essere realizzato e pubblicato sul nostro canale youtube). Inoltre, la diocesi ha preparato un libretto con dieci itinerari per scoprire il nostro territorio (disponibile scrivendo a liturgia@catt.ch): lo offriremo a tutte le famiglie».

Delle proposte per le famiglie che non andranno in ferie

Quest’estate, l’oratorio di Lugano, che offrirà alcune proposte puntuali, sta inoltre valutando l’opportunità di aperture pomeridiane o serali per intrattenere quelle famiglie che non potranno andare in ferie. «La grande sfida arriverà con il mese di settembre, ovvero quando si tratterà di riavviare le attività ordinarie, considerando anche il recupero di quanto è stato sospeso nella primavera», sottolineano entrambi i vicari.

Pazienza, preghiera e prudenza: i tre elementi della ripresa

Per definizione l’oratorio è esperienza di condivisione e vicinanza. Il Covid19 ha messo in crisi questi valori; allora con che spirito «ripartire»?: «Trovo – conclude don Emanuele – che abbiamo la grande opportunità di ripartire dal Bene. Abbiamo vissuto una vita distratta, fugace. Ora ci si presenta propizia l’occasione per divenire cercatori e attuatori di bene per noi e per gli altri. La strada del Vangelo è veramente maestra. Pazienza, preghiera e prudenza, sono le tre «p» vincenti e soprattutto dobbiamo cercare di non vivere di paure!».

Federico Anzini, Laura Quadri

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/ripartono-in-vista-dellestate-le-attivita-degli-oratori-di-lugano-e-gordola/