Ticino: prete in carcere per abusi sessuali, arresto confermato

Il giudice dei provvedimenti coercitivi ha ordinato la carcerazione preventiva del prete arrestato il 31 maggio. Il 50enne deve rispondere, in via principale, di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere. Il vescovo di Lugano Lazzeri, nella conferenza stampa di domenica 31 maggio, ha raccontato di essere venuto a conoscenza della vicenda l’11 marzo tramite una persona alla quale la vittima aveva riferito del comportamento del prete. Il vescovo di Lugano ne aveva riferito alla Commissione diocesana di esperti per la gestione dei casi di abusi sessuali in ambito ecclesiastico presieduta da Fabiola Gnesa e agli inquirenti. Come è da prassi, in questi casi, il prete è stato sospeso dalle sue funzioni nel momento in cui alla Curia è arrivata la notizia che la magistratura aveva avviato un procedimento penale nei suoi confronti. Oggi la notizia (fonte RSI) che la competente autorità giudiziaria ha confermato l’arresto.

Chiesa cattolica svizzera

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