Missionari con la mascherina

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Arriva dritta al cuore la testimonianza di suor Laura Gemignani, suora comboniana, infermiera e amministratrice di un ospedale a Nzara, una cittadina del Sud Sudan, ospite via skype a Strada Regina. Dopo 40 anni di guerra civile il Sud Sudan si sta rilanciando. Ma la lotta per la sopravvivenza non è finita. Sta arrivando il COVID-19. Noi proviamo a ripartire: ma dove non c’è acqua per lavarsi le mani? Dove muori di COVID-19 o di fame? Dove c’è un medico per 200’000 persone? Dove non servono i ventilatori polmonari perché non ci sono anestesisti? Dove si sputa per terra per scacciare lo spirito immondo? Dove tutti devono toccare i morti? Queste tradizioni ci fanno sorridere, ma è la realtà. Suor Laura aggiunge: «Se arriva una madre incinta e scopriamo alla nascita che anche il neonato è infetto: non abbiamo la possibilità di salvargli la vita. Sarà un’ecatombe». Le sue ultime parole nell’intervista che vedrete sabato alle ore 18.35 su RSI LA1. Sosteniamola con una donazione, anche piccola (tutto diventa fondamentale), a questo Iban IT 93 A 05216 03229 000000069290 intestato a Istituto delle suore missionarie pie madri della nigrizia e nella causale indicare Offerta per l’ospedale Santa Teresa di Nzara di suor Laura Gemignani.

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/una-suora-con-la-mascherina/