Santa Rita, una festa diversa: celebrazioni in streaming e una benedizione speciale delle rose

Il 22 maggio si celebra la festa di Santa Rita. A causa della pandemia, i santuari di Cascia e Roccaporena non vedranno il consueto afflusso di fedeli da tutto il mondo. Ma le iniziative per vivere la giornata in preghiera saranno molte.

Le celebrazioni liturgiche in Italia sono riprese proprio da pochi giorni, il 18 maggio. Gli spostamenti tra regioni sono però ancora vietati, dunque solo i residenti in Umbria potranno partecipare alle cerimonie nei santuari. Per tutti gli altri devoti di Santa Rita, centinaia di migliaia in ogni angolo del pianeta, sarà possibile connettersi in streaming come è successo durante questi mesi.

La basilica di Santa Rita a Cascia

GLI APPUNTAMENTI

Francesco Carlini, addetto stampa della diocesi di Spoleto-Norcia, spiega che il 22 maggio sarà «una giornata straordinaria. Si comincia alle 9 del mattino con la Messa presieduta dall’arcivescovo diocesano, monsignor Renato Boccardo, presso il santuario di Roccaporena. La messa sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube del santuario».

Poi le celebrazioni si spostano a Cascia: «Dalle ore 10 parte una maratona internazionale di preghiera lanciata dalle monache agostiniane: un’iniziativa eccezionale, che annullerà le distanze tra i fedeli di tutto il mondo. Alle 10.30 ci sarà la Messa solenne dalla basilica di Cascia, presieduta sempre da monsignor Boccardo, in onda anche su Tv2000. Alle 12 sarà il momento della Supplica a Santa Rita mentre alle ore, sempre in diretta su Tv2000, la giornata sarà conclusa della recita del Rosario».

Un momento particolare sarà vissuto intorno alle 11.30 del mattino, al termine della Messa. «Benediremo le rose, elemento tradizionale della devozione a Santa Rita», spiega ancora Carlini, «ma quest’anno il gesto avrà un significato tutto particolare. Saranno benedette 48 rose, che saranno poi inviate ai Presidenti delle Regioni d’Italia (20 rose), ai Presidenti delle Conferenze Episcopali Regionali (20 rose), al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella (1 rosa) e al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana Giuseppe Conte (1 rosa). Una rosa, inoltre, viene consegnata al Sindaco di Cascia, mentre le ultime 5 rose, che rappresentano simbolicamente i cinque continenti, saranno inviate a Papa Francesco, come custode del popolo cristiano nel mondo. La benedizione, in modo eccezionale, varrà anche per i devoti che da casa alzeranno al cielo le loro rose».

Tutte le celebrazioni saranno visibili in contemporanea tramite Facebook, YouTube e il sito istituzionale www.santaritadacascia.org, e avranno anche un commento in lingua inglese per i devoti non italiani.

LE ROSE DI SANTA RITA, PRESTO IN SIRIA

La pandemia ha avuto anche altre conseguenze sulle celebrazioni. «Ogni anno» racconta Carlini «viene individuato un luogo per un gemellaggio: quest’anno avevamo scelto per la prima volta una meta internazionale, e le rose di Santa Rita sarebbero arrivate fino in Siria. Un segno da ripetere anche in futuro: portare la testimonianza della Santa in territori che sono colpiti dalla guerra». Il viaggio però è solo rimandato: «Appena possibile porteremo a termine il gemellaggio. E speriamo di poter tornare ad accogliere quanto prima i pellegrini: appena le misure sanitarie lo renderanno possibile, sarebbe bello celebrare una grande messa per il ritorno dei devoti nei santuari».

Chiesa cattolica svizzera

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