Parroco di Gaza: dall’epidemia possibili conseguenze terribili

«Questa mattina [ieri per chi legge, ndr] le autorità hanno avvisato che due persone sono state trovate positive al nuovo coronavirus. Si tratta di due concittadini di ritorno dal Pakistan e che erano già in quarantena». È quanto afferma ad AsiaNews il parroco di Gaza p. Gabriel Romanelli, sacerdote argentino del Verbo incarnato, confermando l’ingresso nella Striscia della pandemia di Covid-19 che, partita dalla Cina, si è ormai diffusa in tutto il mondo. «A quanto ne sappiamo – aggiunge – i due erano già in regime di isolamento. Entrambi si troverebbero in un luogo dedicato nei pressi di Rafah, al confine con l’Egitto». 

Il pericolo di una espansione nei contagi nella Striscia preoccupa attivisti e organizzazioni non governative. «La diffusione di Covid-19 – sottolinea in una nota Amit Gilutz, portavoce di B’Tselem – sarebbe un enorme disastro, per le condizioni uniche determinate da oltre un decennio di blocco». Esso ha determinato «un sistema sanitario fallimentare, estrema povertà e dipendenza negli aiuti umanitari» provenienti dall’esterno. 

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