Annullata la «Giornata delle rose», si possono però sempre acquistare rose virtuali e sostenere i progetti al Sud

Quest’anno, per la prima volta in 17 anni d’esistenza, la tradizionale «Giornata delle rose» non avrà luogo. Lo comunica Sacrificio Quaresimale in un comunicato stampa. Sabato prossimo 21 marzo, la prevista vendita di rose del commercio equo, proposta nell’ambito della Campagna ecumenica di Sacrificio Quaresimale, Pane per tutti ed Essere solidali è infatti stata annullata. Nessuna delle 80’000 rose ordinate sarà venduta e il ricavato previsto non potrà andare a sostegno dei progetti al Sud delle tre organizzazioni di cooperazione allo sviluppo.

Molte persone nelle parrocchie si erano messe a disposizione a titolo volontario per vendere rose. L’epidemia di coronavirus ha però deciso altrimenti.

«Tutto ciò ci rattrista molto. La Giornata delle rose è una meravigliosa opportunità per dare visibilità alla Campagna ecumenica e per mostrare il grande impegno delle parrocchie», afferma Matthias Dörnenburg, responsabile del dipartimento Comunicazione presso Sacrificio Quaresimale. «Ma la salute della popolazione è chiaramente prioritaria».

La Giornata delle rose permette di raccogliere ogni anno all’incirca mezzo milione di franchi svizzeri, che sono destinati interamente ai progetti delle tre organizzazioni in paesi di Africa, Asia e America Latina. Lì Pane per tutti, Sacrificio Quaresimale ed Essere solidali si impegnano per un mondo senza fame e senza povertà e per condizioni di vita degne per tutte e tutti.

«Si sta ora discutendo quale sorte sarà riservata alle 80.000 rose ordinate. Diverse case per anziani sono state contattate ed è stato chiesto loro se le rose potessero essere distribuite gratuitamente ai residenti che attualmente non possono ricevere visite da parte di familiari e conoscenti«, si legge nel comunicato, nel quale sottolinea come le rose inoltre potrebbero portare un po’ di colore e un raggio di speranza anche al personale curante che in questo periodo difficile si sta prodigando senza sosta. In fondo i fiori infondono gioia e sarebbe peccato lasciarli appassire in una cella frigorifera.

Con l’applicazione «Give a Rose», è sempre possibile offrire rose virtuali, accompagnate da una dedica, e questo tutto l’anno: un modo per diffondere un po’ di gioia anche se la Giornata delle rose non avrà luogo.

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Chiesa cattolica svizzera

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