In Sri Lanka la formazione è possibile anche grazie alla sensibilità ticinese

Ricorrerà tra pochi giorni l’anniversario della scomparsa di San Giovanni Bosco e a Lugano, presso la Fondazione Opera Don Bosco nel mondo, ci si prepara a festeggiare, grati di vedere l’insegnamento di don Bosco rivivere all’interno dei cuori di tanti ticinesi. Pubblichiamo il comunicato stampa diffuso per l’occasione da Opera don Bosco.

Nell’aprile scorso si piangeva in Sri Lanka. Si piangeva per una serie di attentati finiti sulle prime pagine di tutti i media internazionali: attacchi che hanno colpito nello stesso giorno, a poca distanza l’uno dall’altro, 3 chiese, 4 alberghi e un complesso residenziale. La giornata era quella che celebrava la Pasqua cristiana, una data che verrà ricordata tristemente per la morte di 253 persone.

Quel giorno, casualmente, nessun salesiano, nessuna Figlia di Maria Ausiliatrice e nessuno studente frequentante le opere salesiane è stato colpito personalmente, ma il dolore è stato comunque immenso. Oggi, a quasi un anno di distanza, si cerca di voltare pagina e lo si fa celebrando una grande vittoria: l’ampliamento del Centro Don Bosco di Metiyagane. E quale occasione migliore per celebrare questa vittoria se non le celebrazioni di don Bosco?

Metiyagane, sede del Don Bosco Civil Engineering Institute, si può definire un’Opera che incarna perfettamente il pensiero di San Giovanni Bosco e la sua idea di educazione e sostegno ai più giovani e sfortunati del mondo. Si tratta di un centro di formazione professionale di alta qualità gestito dai Salesiani di Don Bosco operanti nel Paese dal 1956. La scuola è stata inaugurata nel 2010 e le attività didattiche sono iniziate nel 2011. Da allora, circa 400 ragazzi e ragazze hanno potuto ottenere un diploma in Ingegneria Civile e in Lingua Inglese. 230 studenti hanno ricevuto la certificazione NVQ (National Vocational Qualification) Level 4, mentre a 50 allievi è stato conferito il diploma NVQ Level 5. Una chiara dimostrazione che l’istruzione può davvero cambiare le sorti delle persone e di una società intera.

Lo Sri Lanka, ed in particolare quest’area, aveva bisogno di una scuola tecnica di alto livello che potesse preparare i giovani allontanandoli da situazioni di precarietà e allarme sociale.

Il Don Bosco Civil Engineering Institute è la realizzazione di un sogno di chi ha creduto, come San Giovanni Bosco, nell’importanza di promuovere l’educazione come chiave per il cambiamento futuro. Si tratta di una scuola che offre corsi riconosciuti a livello nazionale dotata di laboratori tecnologici, aule didattiche, un convitto maschile, un refettorio e un centro sportivo.

La scuola è riuscita ad eccellere non solo per la passione degli insegnanti e la bravura degli studenti, tutto questo è stato reso possibile fin dal principio grazie alla bontà di tanti ticinesi che hanno creduto nel progetto, sposando questo grande obiettivo di formazione.

Il sogno continua e la generosità partita da Lugano ha permesso di avviare la costruzione di nuove aule e un convitto femminile, che saranno ultimati in breve tempo, per ampliare l’offerta formativa e permettere ad un maggior numero di ragazzi e ragazze di accedere a questo prestigioso percorso di studi e costruirsi un futuro.

Per maggiori informazioni: www.operadonbosco.ch

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/in-sri-lanka-la-formazione-e-possibile-anche-grazie-alla-sensibilita-ticinese/