Il 23 febbraio Francesco a Bari con i vescovi del Mediterraneo

I vescovi cattolici di 20 Paesi che si affacciano sul Mediterraneo saranno a Bari dal 19 al 23 febbraio prossimi per partecipare all’incontro di riflessione e spiritualità che i presuli della conferenza episcopale italiana hanno organizzato – come ha precisato il cardinale Gualtiero Bassetti presidente della Cei lunedì scorso, introducendo il Consiglio permanente – «per dare risonanza, dalle diverse sponde del Mare, a quanto accade e poter avviare un processo di visioni condivise e collaborazioni fattive». Papa Francesco li raggiungerà il 23 febbraio, per chiudere l’evento che ha come titolo »Mediterraneo frontiera di pace». È la seconda volta che il Papa visita Bari e la quarta di Francesco in Puglia, includendo anche il 17 marzo del 2018 a San Giovanni Rotondo per i 50 anni della morte di Padre Pio, e il 20 aprile dello stesso anno ad Alessano e Molfetta per i 25 anni della morte di don Tonino Bello.

Il programma della giornata

La partenza dall’eliporto vaticano è prevista per le 7. Alle 8.15 circa l’atterraggio nel Piazzale Cristoforo Colombo a Bari dove, ad accoglierlo, il Papa troverà l’arcivescovo monsignor Francesco Cacucci e le rappresentanze civili, il presidente della Regione Michele Emiliano, il prefetto Antonella Bellomo e il sindaco Antonio Decaro.

Dal piazzale, in auto, il Papa si trasferirà alla Basilica pontificia di San Nicola dove già nel luglio del 2018 aveva partecipato all’Incontro Ecumenico di Preghiera per la Pace in Medio Oriente. Alle 8.30 quindi, l’incontro con i vescovi del Mediterraneo aperto dall’introduzione del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, con gli interventi del cardinale Vinko Puljić, arcivescovo di Vrhbosna e presidente della Conferenza episcopale di Bosnia ed Erzegovina e di monsignor Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico «sede vacante» del Patriarcato Latino di Gerusalemme. Il discorso del Papa sarà seguito dal ringraziamento di monsignor Paul Desfarges, arcivescovo di Alger (Algeria) e presidente della Conferenza episcopale regionale del Nord Africa. Al termine, Papa Francesco scenderà nella cripta per venerare le reliquie di san Nicola e saluterà la comunità dei padri domenicani. Uscendo dalla Basilica, sul sagrato, rivolgerà un saluto ai fedeli presenti per poi ripartire in auto verso Corso Vittorio Emanuele II.

Qui alle 10.45 Francesco presiederà la concelebrazione eucaristica e reciterà la preghiera dell’Angelus. Alle 12.30 la ripartenza in elicottero alla volta del Vaticano, dove atterrerà alle 13.45.

Cardinale Bassetti: offrire una testimonianza comune

«L’incontro – ha precisato il presidente della Cei cardinale Bassetti – cade in un momento di crisi, particolarmente drammatico: alcune compagini statali sono in frantumi, altre sono attraversate da tensioni fortissime. La guerra, in più punti del Mediterraneo, è l’esito di scelte miopi e interessate, dalle quali non sono estranee nuove logiche coloniali, avanzate dalle grandi potenze. Come Chiese intendiamo offrire una testimonianza di comunione, che non si rassegna a situazioni violente e a strutture sociali ingiuste». Il porporato ha quindi voluto ringraziare il Santo Padre per il dono della sua presenza. «La Sua parola e il Suo Magistero – riporta l’agenzia Sir – sono un punto di riferimento per quanti desiderano e anelano la pace nel Mediterraneo».

Vatican News/red

Chiesa cattolica svizzera

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