Durante il pranzo il segretario di Stato vaticano soprattutto la ascolta, dopo avere espresso tutto il suo gradimento per questa occasione di dialogo. Liliana Segre racconta a Parolin della deportazione, dei tempi bui e terribili dell’Olocausto. E anche le ultime vicissitudini che, suo malgrado, l’hanno vista protagonista. «Sono colpito perché so che è circondata da molto odio», ha poi detto il Cardinale uscendo dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, esprimendo preoccupazione e dispiacere per il clima che minaccia la Senatrice a vita.
Parolin e Segre hanno pranzato insieme attorno a un tavolo apparecchiato ieri nella cripta dell’aula magna al termine dell’inaugurazione del 99° anno accademico dell’Ateneo. L’incontro è durato circa un’ora, ed diventato un riservato ma incisivo segno di solidarietà e appoggio a Segre da parte del Vaticano.
Chiesa cattolica svizzera
https://www.catt.ch/newsi/parolin-pranza-con-liliana-segre-sono-colpito-dallodio-che-la-circonda/