Lo svizzero Brülhart lascia la presidenza dell'Aif

Lo svizzero René Brülhart lascia la carica di presidente dell’Autorità di informazione finanziaria (Aif), istituzione del Vaticano per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. La Santa Sede specifica oggi in una nota che la nomina del suo successore verrà pubblicata al rientro di Papa Francesco dal viaggio apostolico in Thailandia e Giappone.

Il friburghese era stato nominato nel novembre 2014. Nella nota si legge che il Santo Padre ringrazia Brülhart, giunto alla scadenza del mandato, per il servizio reso in questi anni.

L’Aif è l’istituzione competente del Vaticano per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. Istituita da Benedetto XVI nel 2010, Francesco ne ha dapprima consolidato il mandato ad agosto del 2013, attribuendo all’authority il mandato a svolgere la vigilanza prudenziale, e ha poi promulgato a novembre dello stesso anno lo statuto. Brülhart, accusato nel corso degli anni di uno stipendio troppo esoso, è stato sin dall’inizio il presidente. Al momento della nomina, The Economist aveva scritto di lui: «Il suo successo, combinato con il suo bell’aspetto», ha fatto sì che il quarantenne avvocato svizzero fosse definito «il James Bond del mondo finanziario». 

Recentemente l’Aif è stata tra i protagonisti di una intricata vicenda finanziaria e giudiziaria avvenuta nello Stato Pontificio, iniziata il 1° ottobre, quando – riferiva la Sala Stampa vaticana – in mattinata erano «state eseguite, presso alcuni Uffici della prima Sezione della Segreteria di Stato e dell’Autorità di Informazione Finanziaria dello Stato, attività di acquisizione di documenti e apparati elettronici. L’operazione si ricollega alle denunce presentate agli inizi della scorsa estate dall’Istituto per le Opere di Religione e dall’Ufficio del Revisore Generale, riguardanti operazioni finanziarie compiute nel tempo». 

Vatican insider/red

Chiesa cattolica svizzera

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