La diocesi di Basilea chiede aiuto ai laici per impartire i battesimi

Di recente, due collaboratrici pastorali laiche hanno ricevuto dal vescovo di Basilea Felix Gmür il mandato per guidare la celebrazione dei battesimi nelle loro parrocchie. Non si tratta di un caso isolato, per la diocesi di Basilea. Un regolamento in tal senso è entrato in vigore dallo scorso luglio. Le due laiche, che sono autorizzate a guidare la liturgia del battesimo, lavorano nell’unità pastorale di Leimental nel canton Soletta. Sono attive nella pastorale dei giovani e delle famiglie, come nella preparazione della prima comunione, riporta la «Basellandschaftliche Zeitung (BZ)» il 4 novembre.

Eccezione che è già la regola
Tuttavia, le due donne non sono le prime collaboratrici pastorali senza una funzione di gestione parrocchiale a svolgere questo compito. Già in precedenza – «in determinate circostanze» – i ministri parrocchiali hanno ricevuto un mandato battesimale, spiega il portavoce della diocesi di Basilesa Hansruedi Huber a kath.ch.»La pratica esisteva già». Il portavoce sottolinea, tuttavia, che il battesimo è di solito celebrato da un sacerdote o da un diacono. Il battesimo svolge un ruolo importante in quanto sacramento dell’iniziazione cristiana, che implica l’accoglienza del nuovo cristiano nella comunità ecclesiale.

Autorizzazione straordinaria su richiesta
Ora, nella diocesi di Basilea a partire dal 1 ° luglio 2019 è entrato in vigore il cosiddetto «nuovo regolamento sul mandato straordinario attribuito a donne e uomini per la cura delle parrocchie». Secondo questo regolamento, i responsabile della parrocchia che hanno la «Missio canonica» – cioè la missione ecclesiastica nella diocesi di Basilea – ricevono automaticamente l’autorizzazione a celebrare il battesimo. Altri parrocchiani possono riceverne una se il responsabile ne fa richiesta al vescovo. Anche per questo collaboratore, la Missio canonica è una condizione necessaria.

Segnale per le donne
Il nuovo regolamento «ha lo scopo orientare la pastorale del battesimo di allineare il battesimo in funzione della sua importanza e delle considerazioni espresse dalla pastorale familiare», spiega Huber. Elke Kreiselmeyer, della parrocchia di Leimental, sottolinea un altro vantaggio: «Ciò allarga il cerchio delle persone che possono essere prese in considerazione per queste celebrazioni». Lei vede anche il nuovo regolamento come un «segnale forte» per le donne e come un passo avanti.

Lungo processo
Secondo il portavoce diocesano, il processo che ha portato al nuovo regolamente ha richiesto «molto tempo». È stato fatto con cura e sono state coinvolte varie istanza diocesane. «Dal punto di vista dei contenuti ispirati a delle direttive simili già in vigore in in altre diocesi di lingua tedesca».

Rammentiamo che un laico – secondo il codice di diritto canonico – può amministrare il battesimo, nel caso in cui non ci siano sacerdoti o diaconi disponibili o nel caso di necessità, il vescovo può incaricare un laico (su mandato, come nel caso di Basilea) ad amministrare il Battesimo. Vedi canone 230.

(kath.ch/rp/red)

Chiesa cattolica svizzera

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