Commozione, condivisione e un grande incoraggiamento: la visita di mons. Lazzeri alla Media e Bassa Vallemaggia

La visita agli anziani, l’incontro con i giovani, i Consigli parrocchiali, le autorità politiche: anche in questa seconda tappa della sua visita pastorale, è la popolazione di un’intera Valle – la Bassa e Media Vallemaggia – quella che mons. Lazzeri ha voluto simbolicamente abbracciare e incontrare, per ascoltare, condividere e anche rincuorare laddove ce ne fosse bisogno. E di bisogni, le nove parrocchie della Bassa Vallemaggia ne hanno tanti, a detta di chi la realtà ecclesiale e parrocchiale la vive da dentro, come la signora Gabriella Tomamichel. Come ci aveva già ribadito all’inizio della visita, «il territorio della Valemaggia è vasto, per questo soffre quando non c’è continuità, a causa dei continui spostamenti dei parroci». Proprio per questo, la visita di mons. Lazzeri è arrivata al momento giusto: «Sì, ne abbiamo apprezzato soprattutto la modalità e lo stile: la semplicità«.

La signora Gabriella, come presidente del Consiglio parrocchiale di Moghegno era tra coloro che giovedì sera, «con una certa spontaneità», come ci ribadisce, hanno assistito all’incontro del Vescovo con i Consigli parrocchiali: «Difficile riassumere quanto ci siamo detti. Ogni testa un pensiero, si potrebbe dire. Ma trovo che più importanti delle conclusioni alle quali siamo pervenuti, sia il fatto stesso di aver potuto manifestare, esternare, condividere questi pensieri. Solo così ci si può sostenere a vicenda; non è il risultato che conta di questi incontri, ma – penso – soprattutto il gesto della condivisione«.

Concorda anche Serena Zanoli, anche lei del Consiglio parrocchiale di Maggia. Con il Vescovo ha avuto l’occasione di scambiare anche in privato qualche parola circa la riorganizzazione delle parrocchie: «Penso in particolare al tema della mobilità. Alle generazioni più giovani si può chiedere tranquillamente di prendere la macchina e spostarsi per andare a Messa la domenica, mentre diventa più complesso per gli anziani. Ma mons. Lazzeri è per carattere entusiasta, sa sempre vedere il lato positivo delle cose; una cosa incoraggiante».

Luca Invernizzi, Segretario comunale di Maggia nonché Presidente del Consiglio parrocchiale di Someo, invece ci racconta dell’incontro tra il Vescovo e le autorità politiche e ci garantisce che «si è svolto tutto in un clima di reciproca cordialità e di dialogo sereno. Un incontro che si svolge in questi termini di prossimità, per volontà dello stesso Vescovo, non può che essere apprezzato». Invernizzi soppesa aspetti positivi e negativi della realtà ecclesiale di valle: «Si parla tanto di Valli spopolate, ma dimentichiamo che la prima realtà a soffrirne è quella ecclesiale: le chiese rischiano di rimanere vuote. Tuttavia, siamo contenti che almeno nel Comune di Maggia, il rapporto con le parrocchie sia ottimo; c’è molta collaborazione e aiuto, soprattutto sul piano finanziario. Senza il contributo del Comune spesso per le parrocchie sarebbe difficile andare avanti». Un momento sicuramente apprezzato dalla popolazione è stata la Santa Messa conclusiva di domenica a Maggia, nella chiesa parrocchiale, come ci conferma anche il signor Pietro Quanchi, Presidente del Consiglio parrocchiale di Maggia: «C’era davvero molta gente. Come Consiglio parrocchiale ci auspichiamo che il nuovo amministratore parrocchiale, in futuro, sappia avviare un’efficace pastorale giovanile. Il Vescovo è venuto per confortarci anche in questo senso. Ci troviamo in contesti parrocchiali sempre più delicati. Rincuora il fatto di sapere che vi si può far capo. In generale, ho visto mons. Lazzeri molto contento». Una contentezza che il Vescovo ha potuto esprimere e trasmettere anche nella visita alle tre case di riposo visitate: la visita alla Piccola Casa della Divina Provvidenza «Cottolengo» a Gordevio, all’Opera Beato Guanella di Maggia e alla Casa anziani Valmaggese di Someo.

Nella Casa Beato Guanella, «gli ospiti della residenza si sono quasi dimenticati di andare a mangiare, per partecipare alla S. Messa con il Vescovo, mentre molti degli operatori sanitari hanno prolungato il turno di lavoro per essere presenti. Un momento di grande commozione», ci racconta la Suora direttrice. «Penso che il sette novembre scorso, sarà per la nostra Casa «don Luigi Guanella» una data da ricordare e conservare non solo per la cronistoria, ma sopratutto per la memoria. «La presenza di Sua Eccell. Mons. Valerio è stata un`ondata di Grazia espressa nella semplicità, nella gioia e nella fraternità carichi di gesti naturali e spontanei. «Dopo la Santa Messa, il Vescovo ha salutato tutti con gesti paterni e figliali, accarezzava, chiedeva loro notizie, incoraggiava È stato come la carezza di Dio in mezzo a noi e per queso ringraziamo Dio».

Laura Quadri

Chiesa cattolica svizzera

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