Giornata del migrante e del rifugiato: dai vescovi svizzeri l'invito a superare le paure e la proposta di una colletta per tre azioni solidali

Domenica 29 settembre – Adesione dei vescovi svizzeri all’evento mondiale di oggi: la 105esima edizione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, istituita nel 1919 dalla Chiesa cattolica e che fino al 2019 si celebrava la domenica dopo l’Epifania, ma da quest’anno si celebra l’ultima domenica di settembre. 

Mons. Lovey, vescovo di Sion, a nome dell’episcopato elvetico, nel sito dei vescovi svizzeri commenta il messaggio del Papa dedicato alla giornata che porta il titolo: «Non si tratta solo di Migranti». «Se non si tratta solo di migranti, di chi altri allora? Senza giri di parole, il messaggio offre un’esplicita chiave di lettura: si tratta di voi e di me. Si tratta di ciascuno di noi, di noi tutti, con le nostre paure, le nostre speranze. Continuiamo ad interrogarci: in quale modo Dio ci incoraggia e ci invita? Che cosa stiamo diventando? Che tipo di società andiamo preparando per chi verrà dopo di noi?».

Il vescovo di Sion si sofferma sui luoghi comuni che sovente circondano il fenomeno migratorio: «Se la mera presenza dell’immigrato già risveglia le nostre paure, osiamo allora guardarle in faccia e sventarle appoggiandoci all’esperienza e all’insegnamento del Vangelo? Chi è quell’uomo che viene dal mare? ›Coraggio, sono io, non abbiate paura’ dirà Gesù (Mt 14,27)».

Concretamente, l’episcopato elvetico propone nelle parrocchie della Svizzera, per questa domenica 29 settembre, una colletta a favore di tre azioni di solidarietà. I primi due sono in collaborazione con le organizzazioni cattoliche «Migratio e Aiuto alla Chiesa che soffre», per sostenere in Russia, una casa di accoglienza per mamme sole che devono crescere i loro figli e l’acquisto in Siria di beni di prima necessità per gli anziani di Aleppo che non vogliono o non sono più in grado di lasciare la loro abitazione. Infine, il terzo progetto, riguarda un contributo alle attività pastorali di cattolici immigrati in Svizzera di recente, come ad esempio per gli eritrei, gli ucraini o i siro-malabaresi (cristiani di san Tommaso). (red)

Qui trovi invece il messaggio del Papa per questa giornata

Chiesa cattolica svizzera

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