«Dialogue en route» si estende alla Svizzera romanda

Avrà luogo al Collège Saint-Michel di Friborgo, il prossimo 15 settembre a partire dalle 10.30, la festa in occasione dell’inaugurazione della sezione svizzeroromanda di «Dialogue en Route», inaugurato in Ticino nel 2018. La festa, che si articolerà in tre momenti ufficiali, un pranzo, e delle visite guidate alla cattedrale Saint-Nicolas è rivolta a tutti coloro che vogliono conoscere meglio il progetto e capire quali sviluppi avrà in Svizzera.

Il progetto

Dialogue en Route è un progetto della Comunità di lavoro interreligiosa in Svizzera IRAS COTIS ed è sostenuto dalla Conferenza dei Vescovi svizzeri CVS, dalla Federazione delle Chiese protestanti della Svizzera FCPS, dalla Federazione delle organizzazioni islamiche svizzere FOIS e dalla Federazione svizzera delle comunità israelitiche FSCI.

Il progetto è inoltre patrocinato dalla Commissione svizzera per l’UNESCO e fa parte
della Conferenza tripartita sugli agglomerati (CTA) per il dialogo sull’integrazione.
La realizzazione è stata possibile in collaborazione con le Università di Berna, di
Losanna e di Lucerna. L’elaborazione del materiale didattico è svolta in collaborazione con éducation21, con l’Alta scuola pedagogica di Lucerna e con il Dipartimento Formazione e Apprendimento della SUPSI a Locarno.

Come spiega Stella N’Djoku, responsabile del progetto per la Svizzera italiana, «esso nasce per scoprire la bellezza delle diversità presenti sul nostro territorio e per proporre in particolar modo dei percorsi guidati ai monumenti culturali e religiosi del nostri Cantoni (e da ora anche la Svizzera romanda potrà far conoscere le sue bellezze e particolarità). Si avvale per questo del preziosissimo aiuto dei vari operatori culturali presenti sul territorio, ma soprattutto delle varie comunità religiose e degli spazi culturali, che acconsentono ad aprire le porte dei loro edifici al pubblico. Inoltre, come si vede dal sito, mette a disposizione molteplice materiale didattico». L’offerta si rivolge a tutti, senza distinzioni di credono di età: è un’alternativa ai classici percorsi turistici, perché la proposta di questi momenti arriva dalle guide stesse di Dialogue ne Route, ovvero da ragazzi tra i 18 e i 30 anni che hanno deciso di dedicare per Dialogue en Route parte del loro tempo a conoscere e esplorare questi luoghi presenti sul territorio, in modo da offrire la loro esperienza a chi lo desidererà. La grande attenzione ai più giovani pass anche dal coinvolgimento delle scuole del Cantone, che possono beneficiare di sconti per gruppi e dell’innovativo Pass Professori, che offre la possibilità di svolgere tutte le attività per un anno intero.

In Ticino il prossimo appuntamento sarà il 21 settembre durante la manifestazione «Mondo al Parco», la festa dedicata a solidarietà, integrazione e cooperazione allo sviluppo patrocinata dalla Città d Lugano e dalla FOSIT e pensata per valorizzare il lavoro delle ONG ticinesi.

Per informazioni: stella.ndjoku@iras-corsi.ch

(red)

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/dialogue-en-route-si-estende-alla-svizzera-romanda/