Il Ticino a Lourdes: dalla salita all'alba della via Crucis al Rosario alla Grotta in diretta su TV2000

 

La terza giornata del pellegrinaggio è iniziata presto per i brancardier che alle 5.30 hanno vissuto la Via Crucis. Successivamente, alle 6.30, anche tutti i pellegrini si sono ritrovati a ripercorrere il cammino della croce, animato dai seminaristi della nostra diocesi, nella suggestiva cornice della collina soprastante il santuario.

In mattinata poi i pellegrini hanno partecipato alla S. Messa Internazionale presso la Basilica S. Pio X, che in questo giorno era gremita di gente da diverse parti del mondo. Giusto per avere un’idea ecco i numeri forniti dal santuario: 1100 ammalati, 800 pellegrini, 12 vescovi, 22 diaconi.
In contemporanea si sono celebrate la S. Messa degli Scout del Gruppo Sorriso e dei Foulard Bianchi, durante la quale Yvonne Bianchi ha fatto la sua promessa da Foulard Bianco di Lourdes. Anche il gruppo dei Foulard Gialli ha celebrato l’Eucaristia con i bambini e i loro genitori presenti al pellegrinaggio.

Nel pomeriggio il Vescovo Valerio ha tenuto come di consueto una catechesi per i pellegrini, partendo dal brano dell’inno alla carità di San Paolo, ponendo l’attenzione sul come ogni cristiano è invitato a vivere la carità nelle diverse sfaccettature della propria vita quotidiana. Il vescovo ha fatto presente che Paolo, deluso dalla comunità di Tessalonica, recatosi a Corinto si trova davanti agli interrogativi che gli pongono i cristiani sul tema del matrimonio , della verginità , dei carismi , e altri ancora. Paolo non si limita a rispondere ai singoli temi ma cerca di andare alla radice con la proposta di quel testo che oggi conosciamo come «Inno alla Carità». La riflessione di Monsignor Vescovo continua prendendo quindi in analisi il testo paolino in questione e tra i termini greci che definiscono la carità, «Agape» illustra quella Carità che si fa dono. È l’esempio di vita di Bernadette, la quale si definiva «un semplice sassolino, ma scelto e amato in modo unico da Dio». Solo la povertà, lo svuotamento di Bernadette le permette di ricevere il dono della carità : grembo che ci accoglie e ci rigenera. Oggi ancora, Cristo sola carità, stabilisce un rapporto con l’umanità

nel nucleo ardente dell’Eucarestia, ha osservato ancora mons. Lazzeri.

 

Nel pomeriggio i nostri malati, accompagnati da brancardier e scout, si sono dedicati del tempo per acquistare ricordi, souvenir e cartoline per loro e per i propri cari.
Alle ore 18.00 si è svolta la preghiera del S. Rosario alla Grotta.

don Davide Droghini (assistente Foulard Bianchi a Lourdes)

 

Chiesa cattolica svizzera

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