La testimonianza di Claudio sul cammino di Santiago de Compostela

Claudio Galli, 19 anni, di Capolago, racconta l’esperienza vissuta lungo il cammino di Santiago de Compostela che ha percorso con il gruppo della Pastorale Giovanile.

«Buongiorno a tutti, ho fatto il cammino di Santiago de Compostela, percorrendo circa 240 km in 10 giorni. Nei primi giorni della mia camminata, mentre stavo ascoltando delle canzoni del canzoniere, mi sono accorto che nella canzone dell’amicizia, c’erano certe parole che potevano andare bene con quello che stavamo facendo. Si trovano nel ritornello, soprattutto nelle ultime due righe che dice di stringere la mano del tuo vicino per scoprire che è meno duro il cammino così. Nel sesto giorno del mio cammino, domenica 28 luglio 2019, in un bar, quando stavamo per partire, un signore che lavora lì, mi ha regalato una collana con una conchiglia. Io in quel momento non me l’aspettavo che mi avrebbe fatto un regalo, infatti sono rimasto davvero commosso e me lo terrò con me per ricordarmi della grande generosità di questo signore. Grazie a questo regalo, il mio livello spirituale è aumentato rispetto a prima e ora credo ancora di più a Dio. Sono andato avanti a camminare fino a Santiago de Compostela anche per lui. Nel settimo giorno, lunedì 29 luglio 2019, ad un certo punto non c’è la facevo più fisicamente a camminare per i mali ai piedi e al ginocchio destro, e proprio in quel momento è arrivato tanto vento su di me e ho sentito che mi era arrivata un po’ di energia in più nel corpo: l’avevo ricevuta da Dio. Grazie a questa energia del vento sono riuscito a camminare un po’ di più ed ero più felice. Nell’ottavo giorno, cmartedì 30 luglio 2019, mi son fatto una domanda: come mai la mia fede spirituale è minore rispetto ad un’altra persona? Come risposta mi è venuto in mente che forse la differenza del livello spirituale sta in che tipo di compito Dio vuole che noi facciamo e quindi a dipendenza del compito dato alla persona, il livello spirituale aumenta in modo diverso. Visto che Dio ci lascia la libertà di scelta, potrebbe succedere che il compito dato da Dio non venga eseguito, ma Dio sa come siamo fatti e quindi sa come poter fare per aumentare la nostra fede spirituale. Nello stesso giorno, ad un certo punto sono arrivati molti bambini che ci hanno detto «buen camino». In quel momento ho provato una grande gioia nel sentire che dei bambini ci stavano dicendo buon cammino in spagnolo. Nel nono giorno, mercoledì 31 luglio 2019, ho letto e pregato le lodi mattutine della giornata, come ho fatto negli ultimi giorni, ma questa volta in modo molto spirituale e ripetendo un po’ di volte alcune righe/frasi delle lodi, perché c’è n’erano tante che mi colpivano molto. Nel decimo giorno, giovedì 1° agosto 2019, l’ultima tappa del nostro cammino, quando siamo arrivati a Santiago, ero davvero felice perché siamo riusciti a raggiungere il nostro obbiettivo finale. Questa esperienza a Santiago è stata molto bella, mi ha fatto conoscere nuove persone del nostro gruppo, dall’Italia, dall’Inghilterra, dall’America. Grazie al regalo della collana con la conchiglia, il mio livello spirituale è aumentato. Ho scoperto tante belle cose, ho imparato a fare tanti chilometri a piedi, a non portare tanti chili nel sacco per una camminata del genere e a riuscire a camminare nei momenti di difficoltà fisica, con l’aiuto di Dio e camminando e pregando per Dio. Grazie a tutti quelli che hanno fatto il cammino di Santiago de Compostela insieme a me, ai miei parenti, a quelli che mi hanno seguito virtualmente e a quelli che hanno seguito gli altri, al signore che mi ha regalato la collana, alle persone che ci hanno ospitato, alle persone dove ci siamo fermati per fare i timbri, alle persone che ci hanno salutato o che ci hanno detto «buen camino» e grazie anche a Dio, che mi ha permesso di vivere questa bellissima esperienza.»

Chiesa cattolica svizzera

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