Caso Orlandi: i resti nell'ossario del cimitero teutonico sono dell'800

Non c’è pace per la povera Emanuela Orlandi, la ragazza figlia di un dipendente vaticano sparita nel nulla nel 1983.  Nemmeno l’apertura degli ossari del Cimitero teutonico ha aiutato a fare luce sulla vicenda, in quanto tutte le ossa rinvenute risalgono a prima del 1900. La comunicazione in tal senso è stata fatta oggi dal Vaticano stesso: «Nel corso degli accertamenti di antropologia forense, il Prof. Arcudi, antropologo forense, non ha riscontrato alcuna struttura ossea che risalga ad epoca successiva alla fine del 1800″, si legge in una nota della sala stampa vaticana. Le verifiche negli ossari del Collegio teutonico alla ricerca del corpo di Emanuela Orlandi erano state disposte nei giorni scorsi dopo che una segnalazione anonima aveva dapprima portato gli inquirenti ad aprire due tombe dello stesso cimitero, poi rivelatesi vuote.

 

Chiesa cattolica svizzera

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