Nei paesi di Besano, Clivio e Viggiù, questi giovani scout che agivano in clandestinità aiutavano chi cercava riparo in Svizzera a percorrere i boschi della zona per passare la frontiera. Si trattava per lo più di far fuggire famiglie con bambini, male equipaggiate per affrontare le montagne, soprattutto in inverno, carichi di valige e spesso costretti a camminare nella neve con pedule di iuta.