Festa della Madonna del Carmelo in Ticino: le Sante Messe con il Vescovo e la sfilata della milizia di Ponto Valentino

Diversi oratori e anche alcune chiese in Ticino sono dedicati alla Madonna del Carmelo, che viene ricordata nel finestiimna con celebrazioni sul territorio. Quest’oggi mons. Lazzeri presiede una S. Messa nella chiesa di S. Siro a Novaggio, alle ore 20.30; domenica, invece la S. Messa nella chiesa della Beata Vergine Maria del Carmine a Corippo, alle ore 10.15.

«La festa della Madonna del Carmelo ci rimanda alle origini dell’ordine carmelitano», ci spiega Madre Anna di Gesù del Carmelo S. Giuseppe di Locarno Monti. «Esso nasce infatti sul monte Carmelo, è lì che si sono ritrovati i primi eremiti, i quali hanno preso Maria come loro madre e sorella; per questo i carmelitani vengono spesso indicati anche come i «fratelli della Beata Vergine»».

Molti associano l’immagine della Madonna del Carmelo a quella dello scapolare. Si tratta di un frammento di stoffa, ma più spesso una medaglietta, da portare al collo. La storia vuole che esso fu donato a San Simone Stock durante una visione direttamente da Maria nel XIII secolo. Da allora i monaci carmelitani, ma anche molti laici, lo portano in segno di devozione ma soprattutto chiedendo protezione: «Pochi sanno che carmelo significa anche giardino, in allusione alla bellezza della vita orante che si conduce dentro un monastero carmelitano. In questa vita di preghiera, Maria è madre e maestra. Indossare lo scapolare è un invito a conformarsi alle virtù e ai sentimenti di Maria. Molti papi, tra cui Papa Pio XII, lo tenevano in grande considerazione».

«Tutti abbiamo bisogno di essere protetti: la festa della Madonna del Carmelo è qui per ricordarci che Maria può farlo», conclude la Madre. E a ricordarci l’importanza della festa della Madonna del Carmelo, ci ricorda madre Anna, ci sono due eventi: l’ultima apparizione di Lourdes, proprio il 16 giugno 1858 e il famoso «miracolo del sole» a Fatima, in cui Maria apparve proprio come la Vergine del Carmelo.

Di questa materna protezione mariana ne è testimonianza anche la Milizia napoleonica di Ponto Valentino, «che onora un voto fatto più di duecento anni fa dai soldati bleniesi che parteciparono alla disastrosa Campagna di Russia tra le fila dell’esercito napoleonico», come ci spiega Francesco Guidicelli, presidente della Milizia.  Nel 2012 l’evento ha compiuto i suoi 200 anni; quest’anno, oltre ai sessanta militi già presenti, se ne sono aggiunti altri tre, due dei quali giovani: «Effettivamente è un evento molto partecipato anche dai più giovani. Inoltre, persone che magari con il tempo si sono trasferite, tornano lo stesso a Ponto Valentino una volta all’anno per questa occasione». Che sentimenti animano i partecipanti? «Tra di loro si contano sicuramente persone che chiedono una grazia alla Madonna, ma la maggior parte sente la bellezza di appartenere a questa tradizione». In realtà la sfilata richiede un anno di preparazione: «Io e il comitato direttivo di altri quattro membri ci ritroviamo un paio di volte all’anno. Discutiamo sull’ammissione di altri membri nella milizia e sulla possibilità di partecipare ad altri eventi; tuttavia, anche da statuti, la festa della Madonna del Carmelo rimane la nostra priorità».

Come da tradizione, la Milizia sfilerà domenica dopo i Vespri delle 17, assieme alla Confraternita della Beata Vergine del Carmine di Ponto Valentino. Inoltre, sono previste due Sante Messe, sempre domenica, alle ore 8.45 per i militi e alle 10.30 quella Solenne. Consulta il programma completo.

(red)

Chiesa cattolica svizzera

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