Caso Orlandi: il legale della famiglia: «le due tombe nel cimitero teutonico erano vuote»

Secondo il legale della famiglia di Emanuela Orlandi le due tombe nel cimitero teutonico in Vaticano aperte oggi e contenenti i resti di due nobili germaniche dell’800, si sono rivelate vuote. L’avvocato Laura Sgrò, legale di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha fatto questa dichiarazione dopo che in mattinata i sepolcri erano stati aperti.

Le operazioni al Campo Santo Teutonico si sono concluse alle 11.15.  «Le ricerche hanno dato esito negativo: non è stato trovato alcun reperto umano né urne funerarie», ha successivamente confermato il direttore della sala stampa vaticana Alessandro Gisotti. Il direttore aveva precisato che «non sarebbe stato possibile prevedere i tempi di durata per concludere tali operazioni, che vedono impiegate una quindicina di persone». Lo stesso Gisotti ha ricordato che l’apertura avveniva per evitare fraintendimenti. «L’accurata ispezione sulla tomba della Principessa Sophie von Hohenlohe ha riportato alla luce – riferisce Gisotti – un ampio vano sotterraneo di circa 4 metri per 3,70, completamente vuoto. Successivamente si sono svolte le operazioni di apertura della seconda tomba-sarcofago, quella della Principessa Carlotta Federica di Mecklemburgo. Al suo interno non sono stati rinvenuti resti umani. I familiari delle due Principesse sono stati informati dell’esito delle ricerche e dello stato delle tombe.

agenzie/red

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