L’emozione di ritornare dalla Madonna rende le fatiche di tutti i giorni più leggere

Anche con il viaggio in bus il pellegrinaggio diocesano a Lourdes rimane un cammino intenso e che tocca il cuore. Certo, rimane la nostalgia del treno, ma gran parte dei malati, pellegrini e volontari che lo scorso anno hanno messo da parte i timori, ricordano l’esperienza come positiva e da ripetere. «A volte facciamo in fretta a dimenticare i disagi che incontravamo con il treno», sottolinea Ivo Pellegrini, dell’Ospitalità Diocesana Ticinese. Fra i vantaggi del bus c’è sicuramente un viaggio più veloce: 14 ore rispetto alle 22 con il treno. «Qualche peccato di gioventù, effettivamente c’è stato», aggiunge Pellegrini, ma già da quest’anno sono stati introdotti dei correttivi, ad esempio prevedendo più animazione.

A prescindere dal mezzo che si sceglie, Lourdes resta una grande avventura dell’anima, come ci confermano alcuni partecipanti dell’anno scorso. Come Antonella che ha ceduto alle insistenze di un’amica ed è partita. «In ogni malato che ho accudito ho rivisto mia mamma: è stata un’emozione troppo forte e indescrivibile, una sensazione che non si può capire se non la si prova», sottolinea. Sabina, invece, vi è ritornata dopo 33 anni dalla prima volta. «Ho ritrovato lo stesso entusiasmo e le stesse emozioni di allora», confida.

«Mi ha colpito la serenità di una signora che, a conclusione del pellegrinaggio, mi ha detto: «Sono stati giorni bellissimi!» e Dio solo sa quanta fatica ha fatto in questo viaggio, a causa dei malanni fisici», dichiara Maria Chiara.

«La piazza grandissima, tanta gente, la statua della Madonna bellissima», sono le cose che hanno sorpreso Giona, 8 anni, che ha viaggiato con i nonni e ha trascorso la settimana con i Foulard Gialli. «È passata velocissima, mi è un po’ spiaciuto lasciare Lourdes, ma è sempre bello tornare a casa dalla mamma. So già che l’anno prossimo vorrei tornarci», ha detto.

Barbara a Lourdes ci è andata con il marito Michele: «Appena varchi quei cancelli sei pervaso da un concentrato di fede, quasi palpabile. Torni da Lourdes e vorresti ripartire e noi, ripartiremo!».

Flavia, Rita e Maria- Grazia sono scout Foulard Bianchi e a Lourdes ci sono andati per la prima volta nel 1978: «Ci torniamo sempre con lo stesso entusiasmo della prima volta, ma trasformate dal cammino della vita», evidenziano.

Michele, Laura e la piccola Greta questa volta sono andati a Lourdes come famiglia. «Passare sotto la Grotta tutti e tre insieme è sicuramente un momento emozionante. Vedere Greta che manda un bacio alla Madonna e le chiede di proteggerci ci commuove. Noi forse abbiamo perso un po’ questo cuore puro, e le nostre richieste sono più timide», rivela mamma Laura.

Il pellegrinaggio, guidato da mons. Lazzeri si svolge quest’anno dal 18 al 24 agosto in bus, in aereo dal 19 al 23 agosto. Per informazioni e iscrizioni scrivere a odplugano@catt.ch o contattare l’Opera Diocesana Pellegrinaggi chiamando lo 091 922 02 68.

Chiesa cattolica svizzera

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