Prete e papà di quattro figli preti, la storia di don Probo Vaccarini che compie 100 anni

Ha cento anni, è prete e ha sette figli. Di questi quattro maschi, tutti sacerdoti. L’uomo dei record si chiama Probo Vaccarini ed è un sacerdote di Rimini dove oggi 4 giugno, in cattedrale il vescovo Francesco Lambiasi celebrerà una messa per festeggiare il suo secolo di vita.

Una vita che neanche lui stesso si aspettava così ricca di eventi. Nato il 4 giugno 1919 come tanti suoi coetanei ha conosciuto l’orrore della guerra che lo ha spinto a trasferirsi in Russia dove ha lavorato nelle campagne. Tornato in Italia per parecchi anni ha svolto il mestiere di geometra delle ferrovie.

È in quel periodo che conosce Anna Maria – la sua «adorata» Anna Maria – con cui mette su una famiglia. Una famiglia numerosa: sette figli, quattro maschi e tre femmine. Probo si è trovato a crescerli da solo quando la moglie è morta e lo ha lasciato vedovo a 51 anni.

Lui, pur mantenendo gli impegni familiari, ha deciso allora di trovarsi un’altra «sposa», quella Chiesa che per tanti anni aveva già servito. Allora è diventato accolito, poi diacono e ha ricevuto la guida della parrocchia di San Matteo in Venti, nella «sua» Rimini dalla quale non si è mai spostato. Tranne che per i numerosi pellegrinaggi a San Giovanni Rotondo dove accompagnava i fedeli riminesi per incontrare Padre Pio. Del frate di Pietrelcina, di cui aveva sentito parlare da un amico, don Probo è sempre stato profondamente devoto, seppur il loro primo incontro non fu certo felice. «Vado a confessarmi da lui e appena arrivo mi caccia via, senza dire niente. Urlava: vattene», raccontava in una intervista di qualche anno fa a TV2000. Il sacerdote, allora un ragazzo, tornò dal futuro santo e da lì nacque una conoscenza personale e un’abituale frequentazione. Fu padre Pio a dire a Vaccarini: «Forma una famiglia santa e numerosa».

Ed è sempre a San Giovanni Rotondo, durante una messa qualche anno dopo la morte della moglie, che l’uomo dice di aver sentito la seconda vocazione, la chiamata al sacerdozio. L’ordinazione è arrivata nel 1988, alla soglia dei 70 anni. Prima Vaccarini aveva dovuto ricevere il nulla osta da parte del Vaticano ma soprattutto il placet dei figli, che lo hanno incoraggiato in questa scelta che loro stessi poi – non per emulazione ma seguendo «strade diverse», come raccontano – hanno imitato. Oggi, quindi, Francesco è sacerdote della diocesi di Terni, Giovanni è parroco a Miramare, Gioacchino a Montetauro, sempre nel riminese, Giuseppe è parroco a Borghi.

Proprio quest’ultimo a Il Resto del Carlino racconta alcuni dettagli della vocazione del padre: «È sempre stato un uomo molto religioso e quando è diventato diacono ce l’aspettavamo. Ma quando ha detto che voleva farsi prete, siamo rimasti sorpresi. Gli abbiamo detto: papà ormai sei da pensione, e lui ci ha risposto che voleva fare il sacerdote per il resto della sua vita».

Don Probo vive attualmente con una delle figlie nella vecchia casa di famiglia, dove l’anziano sacerdote trascorre il tempo libero a leggere e scrivere. Finora ha pubblicato oltre quindici libri e anche un’autobiografia dal titolo «Sposo, vedovo e sacerdote».

Tutti i figli staranno domani a fianco al loro papà per festeggiare il suo compleanno. Intorno al sacerdote ci sarà l’intera comunità di San Martino in Venti, parrocchia dove Vaccarini è attivo da ormai 31 anni confessando i fedeli e celebrando messe, matrimoni, battesimi e funerali. In questi anni non ha saltato il suo «dovere» neanche per un giorno. E prosegue anche adesso che ha cent’anni suonati: «Nonostante l’età – racconta il figlio Giuseppe – ogni giorno va in parrocchia a dire messa. Vive la fede con una incredibile passione». Il suo servizio sicuramente proseguirà. D’altronde don Probo lo ripete in continuazione: «Mi sento come un prete fresco di ordinazione».

(Vatican News)

Chiesa cattolica svizzera

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