La colonia estiva in tre parole: testimonianza, crescita e allegria

La scorsa settimana abbiamo presentato  le colonie residenziali, questa  volta è il turno di quelle diurne. Per approfondire  la realtà dei Grest, ma anche  delle colonie estive in generale (alcune  di esse rivolte anche ai giovanissimi,  dai 3 ai 5 anni), abbiamo coinvolto  don Carlo Vassalli. Gli abbiamo innanzitutto  chiesto di spiegarci il significato  di Grest. «Grest è l’unione di due  parole: GRande o GRuppo+ESTate.  Grande perché è un momento veramente  bello per il cuore. Gruppo perché  si vive come una grande famiglia,  un’amicizia, una testimonianza forte  che ti cambia un po’».  Da dove è nata l’esigenza di organizzare  dei Grest? «Ho iniziato ad occuparmi  di colonie diurne nel 2004,  quando da giovane laico ero responsabile  dell’oratorio a Riva San Vitale.  L’esigenza è subito stata chiara. Non  voleva essere una risposta sociale, non  doveva essere un posteggio per i bambini,  ma un ponte tra giugno e settembre».  L’associazione Grest è stata un mezzo  per iniziare a collaborare su una  realtà che stava nascendo, con l’obiettivo  «di far conoscere una vita di comunità.  Non imponiamo il messaggio cristiano,  non impariamo ad essere cristiani,  ma cerchiamo di vivere in prima  persona quell’ideale dei primi cristiani  che troviamo negli Atti degli  Apostoli (At 2, 42): mettiamo in comune  i nostri beni, cioè viviamo un aiuto  fraterno, mettiamo in gioco i nostri talenti,  condividiamo la gioia e le fatiche  delle giornate e non solo. Ma soprattutto  si vive una forte comunione che  si esprime anche attraverso la preghiera,  i momenti di riflessione e di discussione,  di confronto e di fede».

Le colonie  diurne e le altre esperienze estive si  possono declinare in due parole, per  don Carlo: testimonianza e crescita.  Se le colonie possono prendere vita  è grazie ai molti volontari coinvolti:  ma cosa cercano e cosa trovano i  bambini? «Un prete amico e maestro  mi diceva: durante il Grest, i bambini  si possono accontentare di un pallone  per giocare, ma noi dobbiamo puntare  sugli animatori e formarli. Per la  maggior parte sono ragazzi, giovanissimi  e giovani che si mettono a disposizione  per questo servizio. Il donare  questo tempo come volontari dà un  senso di gratuità e di dedizione, che  cambia il modo di vivere questo cammino.  Inoltre, cerchiamo di avere dei  giovani che possano essere anche testimoni  di fede, oltre che di una vita  bella. Cosa trovano? Prima di tutto  un’amicizia, poi si cammina insieme!».

Queste le località dove si propongono  le colonie Grest: Ascona, Bellinzona,  Bioggio, Castelrotto, Lugano, Cadro,  Gordola, Locarno-Solduno, Mezzovico-  Vira, Cureglia, Torricella, Bodio.  Maggiori info su grest-ticino.ch. 

Modalità un po’ diverse  ma stessi valori 

Qui di seguito ulteriori parrocchie che  propongono colonie diurne.  Tesserete – All’oratorio Santo Stefano  dal 5 al 16 agosto si va alla scoperta  del nostro pianeta grazie a giochi, atelier,  attività sportive per divertirsi insieme,  ma anche per riflettere e imparare  (età: scuola elementare fino alla  seconda media). Info: www.parrocchiaditesserete. ch

Chiasso – La colonia estiva in oratorio  si svolge dal 17 al 28 giugno con giochi,  laboratori, momenti di svago in piscina  e due escursioni «fuori casa». Un bel  modo per crescere insieme in un ambiente  accogliente. (età: da 8 a 11 anni).  Info: www.altracultura.ch/oratorio

Rivera, Bironico, Camignolo – Attività  ludiche, lavori manuali, momenti  di preghiera e di formazione cristiana  è la proposta parrocchiale a Rivera dal  9 al 19 luglio per bambini e ragazzi nati  fra il 2007 e il 2013.    

Katia Guerra

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/la-colonia-estiva-in-tre-parole-testimonianza-crescita-e-allegria/