Guardie Svizzere: tre ticinesi e un grigionese della val Poschiavo giurano il 6 maggio

Ci confidano le loro emozioni gli alabardieri Robi Curkovic di Arbedo, Alain Gianoni di Sessa e Nicola Crivelli di Pregassona e Samuele Menghini di Li Curt (val Poschiavo – Grigioni italiano), quattro ragazzi della Svizzera italiana, tre ticinesi e un grigionese che il prossimo 6 maggio pronunceranno il loro giuramento nel Corpo della Guardia Svizzera, durante un evento importante per il Ticino, che sarà «Cantone ospite» alla cerimonia in Vaticano. Ci sarà un’importante delegazione ad accompagnarli: il vescovo di Lugano Valerio Lazzeri con un buon numero di pellegrini partiti con l’Opera Diocesana Pellegrinaggi, i rappresentanti del Governo ticinese, guidati dal Presidente Christian Vitta, il Consigliere Federale Ignazio Cassis e la Presidente del Consiglio Nazionale, Marina Carobbio, nonché il Presidente del Consiglio degli Stati Jean-René Fournier e il presidente dei vescovi svizzeri, mons. Felix Gmür.  Attualmente i cantoni meglio rappresentati nella Guardia sono quelli di Friburgo e del Vallese con 14 guardie e di Argovia con 10 guardie. Le guardie provenienti dal Ticino sono 7, di cui tre presteranno il solenne Giuramento.

Le voci dei quattro giovani alabardieri della Svizzera italiana.
«Sono partito, ci racconta Robi Curkovic – 23 anni, di Arbedo – perché tre amici che sono anche ex guardie mi hanno parlato di questa esperienza; parlando con loro, mi hanno dato il coraggio di lasciare casa per qualcosa di più «grande».

Ma c’è anche chi si è lasciato affascinare dai racconti di un famigliare: «Quando ero piccolo – ci spiega Alain Gianoni, 22 anni, di Sessa – durante un pranzo domenicale mio nonno mi raccontò di un piccolo esercito svizzero che si occupava della sicurezza e protezione del Papa. Crescendo, quel racconto mi è rimasto molto impresso. Dopo l’arruolamento nell’esercito svizzero, ho sentito il bisogno di evadere dalla piccola realtà ticinese, di conseguenza ho

preso la decisione di inoltrare la candidatura presso la Guardia Svizzera».

Lo stesso vale per Nicola Crivelli, 21 anni, di Pregassona: «Far parte della Guardia Svizzera Pontificia era il mio sogno fin da bambino, quindi trovarmi 15 anni dopo a far parte di questo corpo dalla tradizione così importante e la possibilità di farlo sotto il pontificato di Francesco, è per me un onore immenso, oltre che a un’occasione imperdibile».

Per Samuele Menghini – 22 anni, di Li Curt nei Grigioni – in realtà, spendere il proprio tempo al servizio del papa può essere utile in vista anche di un futuro professionale: «Ho visto in questo servizio l’opportunità di fare un’esperienza unica in un ambiente militare lontano da casa e oltretutto in una delle città più belle, antiche e culturalmente ricche del mondo. Oltre a questo vi ho visto la possibilità di arricchire il mio bagaglio professionale»

Il Ticino, cantone ospite
Quest’anno è il Ticino ad essere il Cantone ospite, con una delegazione civile e religiosa che accompagnerà l’evento. Invitando un cantone ospite, la Guardia Svizzera Pontificia intende consolidare il legame con la Patria. Dato che ogni scuola reclute segue una formazione di un mese presso la polizia cantonale del Ticino, a Isone, e che delle formazioni nell’ambito della sicurezza sono anche organizzate nello stesso luogo per le guardie con più esperienza quest’anno è stato scelto il Ticino.

Le interviste complete agli alabardieri appariranno nell’inserto Catholica del 5.5.2019.

Programma del 6 maggio
Ore 07.30 Santa Messa presso l»«Ÿaltare della Cattedra della Basilica di San Pietro, celebrata da S. Em. Card. Angelo Comastri, Arciprete della Basilica e Vicario di Sua Santità per lo Stato Città del Vaticano e accompagnata dal coro «Cantori della Turrita» (ingresso principale della Basilica di San Pietro).

Ore 17.00 Giuramento nel Cortile San Damaso del Palazzo Apostolico (Ingresso Portone di Bronzo; in caso di tempo inclemente la cerimonia si svolgerà nell»«ŸAula Paolo VI (ingresso Cancello Petriano).

Le 23 nuove guardie presteranno il solenne giuramento sulla bandiera del Corpo, alla presenza dell’Assessore della Segreteria di Stato, Mons. Paolo Borgia e del Prefetto della Casa Pontificia, S. E. Mons. Georg Gänswein. Saranno presenti Cardinali, Vescovi, membri della Curia e rappresentanti del corpo diplomatico presso la Santa Sede.
Le autorità svizzere saranno rappresentate dal Consigliere Federale Ignazio Cassis, dalla Presidente del Consiglio Nazionale, Marina Carobbio, dal Presidente del Consiglio degli Stati Jean-René Fournier, da numerosi parlamentari federali e cantonali e dall’Ambasciatore Svizzero presso la Santa Sede, Denis Knobel.
La Chiesa in Svizzera sarà rappresentata dal Presidente della Conferenza dei Vescovi, S. E. Mons. Félix Gmür.
L’Esercito Svizzero sarà rappresentato dal Comandante di Corpo Philippe Rebord, Capo dell’Esercito, e da numerosi ufficiali.
La delegazione ufficiale del canton Ticino sarà composta dal governo cantonale, guidato dal Presidente Christian Vitta.
Infine da rilevare anche la presenza di Lukas Schmucki, Presidente dell’associazione delle ex-guardie e della Signora Ruth Metzler e del Signor Jean-Pierre Roth, Presidenti delle fondazioni per la Guardia Svizzera.

© Riproduzione riservata

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/guardie-svizzere-tre-ticinesi-e-un-grigionese-della-val-poschiavo-giurano-il-6-maggio/