Troppi incidenti e vittime sul lavoro: l'appello di papa Francesco

Ogni anno nel mondo quasi tre milioni di persone muoiono sul posto di lavoro mentre gli incidenti coinvolgono oltre 374 milioni di soggetti. Questo il tragico bilancio della Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro indetta dalle Nazioni Unite e celebrata domenica scorsa 28 aprile. Per l’Ilo, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, tutti questi infortuni sono largamente evitabili.

Un dramma, questo, che riguarda non solo i Paesi in via di sviluppo ma anche l’Occidente industrializzato. Quello che preoccupa di più è che cresce di ben il 10% il dato di chi muore sul posto di lavoro.

Il Papa invita a non «tagliare» la solidarietà
Il 20 settembre dello scorso anno, Papa Francesco nel ricevere i soci dell’Anmil, l’Associazione Mutilati e Invalidi del Lavoro, ha detto che: «Quanti, sul lavoro, si sono infortunati con conseguenze permanenti e debilitanti, vivono una situazione di particolare sofferenza, soprattutto quando l’handicap che portano impedisce loro di continuare a lavorare e di provvedere a sé e ai loro cari, come un tempo facevano. A tutti costoro esprimo la mia vicinanza». E ha proseguito: «La scarsità delle risorse, che giustamente preoccupa i governi, non può certo toccare ambiti delicati come questo, perché i tagli devono riguardare gli sprechi, ma non va mai tagliata la solidarietà».

Redazione/Vatican News

Chiesa cattolica svizzera

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