Il miglior insegnante del mondo è un frate

Padre Peter Tabichi, docente di matematica e scienze alla scuola del villaggio di Pwani, in Kenya è il miglior insegnante del mondo. Lo decreta il Global Teacher Prize 2019 che è stato assegnato al frate perché ha saputo dare fiducia ai suoi alunni, ricucire le tensioni fra la miriade di etnie del villaggio attraverso un club della pace, sfamare i poveri dedicando loro l’80% del suo salario e insegnando metodi di coltivazione più adatti a sopportare la siccità, nel contempo riuscendo a portare i suoi ragazzi a vincere premi nazionali.
Il Global Teacher Prize 2019 è una sorta di Nobel degli insegnanti da un milione di dollari. La cerimonia di premiazione si è svolta ieri, 24 marzo, a Dubai. Frate francescano di 36 anni, il professor Tabichi insegna matematica e scienze alla scuola secondaria mista «Keriko» nel villaggio di Pwani, in una regione remota e semi desertica della Rift Valley in Kenya.
« Questo premio non riconosce me – ha detto Tabichi – ma riconosce i giovani di questo grande continente. Io sono qui solo grazie a ciò che i miei studenti hanno raggiunto. Questo premio dà loro una possibilità. Racconta al mondo che tutto è possibile».

Tra i cinquanta finalisti del Global Teacher Prize, selezionati tra oltre 10mila candidati, c’era anche l’italiano Giuseppe Paschetto, docente di matematica e scienze alla scuola media di Mosso, in provincia di Biella. Tra i tanti progetti innovativi che ha introdotto nella propria scuola, c’è anche il «feliciometro», un misuratore della felicità degli alunni.

Chiesa cattolica svizzera

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