La cura «non è della malattia, di un organo o di cellule», ma «delle persone». Così Papa Francesco incontrando in Aula Paolo VI l’Associazione italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma (Ail), nel 50° anniversario di fondazione.
La persona non si esaurisce nella corporeità
Ai circa 6 mila presenti, perlopiù volontari delle 81 sezioni provinciali italiane, pazienti e familiari, medici e ricercatori, il Pontefice sottolinea l’importanza delle persone «nella loro totalità di corpo e spirito».
La persona nella sua spiritualità non si esaurisce nella corporeità; ma il fatto che lo spirito trascende il corpo fa sì che questo venga incluso in una vitalità e dignità più grande, che non è quella propria della biologia, ma quella propria della persona e dello spirito.
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