Concerto di solidarietà per i bambini di Aleppo a Mendrisio

La Chiesa evangelica riformata e la Chiesa siro-ortodossa organizzano domani sera alle ore 20 al Centro Presenza Sud di Mendrisio (Via Manzoni 15) il concerto «Solidarietà con i bambini di Aleppo», con la corale della comunità evangelica coreana Changyang di Milano. Le offerte saranno devolute alle scuole cristiane di Aleppo.

Proprio di recente, il Vicario di Aleppo mons. Georges Abou Khazen, si esprimeva favorevolmente (intervistato da AsiaNews) sulla Dichiarazione firmata congiuntamente da Papa Francesco e il Grande Imam di al-Azhar, che avrà delle ricadute pratiche sicuramente anche in Siria.Il documento, infatti, «può rappresentare la nuova Magna Charta nelle relazioni fra mondo cristiano e musulmano»; il presule, a proposito del viaggio del Papa negli Emirati Arabi Uniti, è convinto che si tratti di una «visita storica non solo per l’Oriente, ma per tutto il mondo» sotto il profilo politico e religioso. «Nel testo – spiega il prelato – entrambi affermano che il dialogo deve essere la regola, la base di comportamento e invitano tutti a seguire questo modello. Relegando ai margini terroristi e fondamentalisti… un passaggio molto importante, anche per noi in Siria».

«Al-Azhar è un punto di riferimento per il mondo musulmano – aggiunge – e il papa è la voce dei cattolici del mondo. Entrambi hanno siglato un testo impegnativo, improntato alla pace, al rispetto della libertà religiosa e contro le violenze». Tuttavia, ciò che conta davvero è che «per la prima volta un imam parla a nome di tutti i musulmani e si impegna in loro nome. Egli gode di una grande autorità morale, speriamo che venga davvero seguito e ascoltato».
«L’imam – prosegue il vicario di Aleppo – afferma che i cristiani non sono minoranze in Medio oriente, ma cittadini dei diversi Paesi. Egli si rivolge agli stessi cristiani, dicendo loro di essere persone con gli stessi diritti e doveri. E invita il mondo musulmano a proteggere i cristiani dove vi sono abusi e violenze, considerandoli ›cittadini’ di pari livello. L’insistere sul concetto di cittadinanza quale fattore comune è essenziale; la condivisione di valori deve valere per la Siria, come per qualsiasi altra nazione. Un documento che vale per tutti». Infine, il documento è un richiamo all’Occidente perché «tenga fede a valori quali la lotta alla povertà, la tutela della famiglia, il contrasto di politiche che favoriscono l’aborto, con un impegno comune sui diritti a tutto campo». Al tempo stesso vi è una «ferma condanna della guerra e della vendita di armi» e lo stesso papa Francesco «nei suoi interventi ha ricordato i conflitti in corso nella regione. Una voce coraggiosa, che speriamo – conclude – venga ascoltata perché arriva proprio nel cuore di una regione dilaniata da guerre sanguinose».

(AsiaNews/red)

 

Chiesa cattolica svizzera

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