Papa Francesco, mediante il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, invierà un primo contributo economico per aiutare le popolazioni indonesiane di Giava e Sumatra colpite in questi giorni da uno tsunami, causato dell’eruzione del vulcano Anak Krakatoa.
A causa dell’onda anomala sono state infatti evacuate finora 16 mila persone, mentre il bilancio provvisorio fornito dalle Nazioni Unite parla di 430 vittime e quasi 1500 feriti, oltre a ingenti danni materiali.
«Il contributo accompagna la preghiera del Santo Padre in favore dell’amata popolazione indonesiana, ed è parte degli aiuti che si stanno attivando in tutta la rete caritativa della Chiesa cattolica»: si legge in un comunicato del Dicastero diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede. «La somma», si legge ancora, «verrà definita nei prossimi giorni e vuol essere un’immediata espressione del sentimento di spirituale vicinanza e paterno incoraggiamento da parte del Santo Padre».
All’Angelus di domenica scorsa, Papa Francesco aveva già rivolto una preghiera e un appello agli aiuti per le popolazioni indonesiane colpite. «Invito tutti ad unirsi a me nella preghiera per le vittime e i loro cari», aveva detto, e «faccio appello perché non manchi a questi fratelli e sorelle la nostra solidarietà e il sostegno della Comunità Internazionale».
Chiesa cattolica svizzera
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