Papa: «Lasciamoci affascinare dal Presepe e dall'Albero di Natale»

«L’albero e il presepio sono due segni che non finiscono mai di affascinarci; ci parlano del Natale e ci aiutano a contemplare il mistero di Dio fattosi uomo per essere vicino a ciascuno di noi». Natale arriva in Vaticano con i simboli più classici della festa, e Papa Francesco saluta cosi le Delegazioni di Donatori dell’albero di Natale e del Presepio in Piazza San Pietro.

Il Presepe che da questo pomeriggio – insieme all’albero – sarà visibile per romani e turisti. «La sabbia, materiale povero, richiama la semplicità, la piccolezza con cui Dio si è mostrato con la nascita di Gesù nella precarietà di Betlemme», ha proseguito Francesco: «Ci potrebbe sembrare che questa piccolezza sia in contraddizione con la divinità, tant’è vero che qualcuno, fin dall’inizio, l’ha considerata solo un’apparenza, un rivestimento. Invece no, perché la piccolezza è libertà». «Chi è piccolo – in senso evangelico – non solo è leggero, ma anche libero da ogni smania di apparire e da ogni pretesa di successo; come i bambini che si esprimono e si muovono con spontaneità«, ha spiegato il Papa, secondo il quale «tutti noi siamo chiamati ad essere liberi davanti a Dio, ad avere la libertà di un bambino davanti a suo padre». «Il Bambino Gesù, Figlio di Dio e nostro Salvatore, che deponiamo nel presepe, è Santo in povertà, piccolezza, semplicità, umiltà», ha ricordato Francesco: «Il presepio e l’albero, simboli affascinanti del Natale, possano portare nelle famiglie e nei luoghi di ritrovo un riflesso della luce e della tenerezza di Dio, per aiutare tutti a vivere la festa della nascita di Gesù. Contemplando il Dio Bambino che sprigiona luce nell’umiltà del presepe, possiamo diventare anche noi testimoni di umiltà, tenerezza e bontà».

Il video dell’allestimento del presepe di sabbia in piazza San Pietro

Agenzie

Chiesa cattolica svizzera

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