Viaggio dell'Opera Diocesana Pellegrinaggi in Terra Santa: alcune testimonianze

Nazareth, il Lago di Galilea, Tiberiade, Gerasa, Amman e poi ancora Gerico, Petra, Gerusalemme, Betlemme: molti, moltissimi i luoghi che hanno visitano un gruppo di 40 pellegrini ticinesi partiti con l’Opera Diocesana Pellegrinaggi di Lugano alla volta della Terra Santa e rientrati nei giorni scorsi.

Dalle loro voci e dalla loro mente ancora piena di emozioni, abbiamo raccolto alcune testimonianze. Laura Rinaldi, già partecipante ad altri viaggi ODP, racconta perché questo è stato davvero speciale: «Sono emozioni difficili da esprimere, che richiedono il loro tempo per essere rielaborate. Un viaggio sicuramente molto interessante, ben organizzato da parte dell’Opera Diocesana Pellegrinaggi, con degli accompagnatori spirituali all’altezza del loro compito e un gruppo in cui era facile amalgamarsi. Per Israele ripartirei subito!«.

«I momenti e i luoghi che mi sono rimasti di più nel cuore? La Santa Messa nell’orto degli Ulivi e il luogo della strage dei bambini perpetrata da Erode; esperienze particolari. Mi auspicherei ora che si è creato un bel gruppo attorno a queste esperienze, di poterci rivedere tutti assieme una volta«.

Mario Vicari due volte a Lourdes, una volta a Roma con l’Opera Diocesana Pellegrinaggi ma al suo primo viaggio in Medio Oriente, invece racconta che «le sensazioni e le impressioni sono tante. La memoria è ancora fresca di idee che, per così dire, non sono ancora «decantate». È stata anzitutto una scoperta per la mia vita di fede, vedere quelle località e quei luoghi citati nel Vangelo, che per me finora erano una realtà completamente astratta, al di fuori della mia esperienza. Averne la percezione dal vivo, invece, permette che essi, d’ora in poi, vivano per sempre nella mia mente. In questo senso è stato un viaggio di approfondimento«.

«Inoltre, ho potuto apprezzare per la prima volta testimonianze di civilizzazione lontane dalle nostre; penso ai resti romani di Gerasa o Petra. Mi ha colpito rendermi conto di quanto, già allora, il mondo Medio orientale fosse avanzato. Di solito, quando si parla di antichità, si pensa al patrimonio greco e latino dello spazio occidentale».

«Un aspetto però triste ed inquietante è constatare come le popolazioni del posto, per motivi politici e religiosi, vivano davvero in una situazione di continua instabilità, che probabilmente non troverà mai una risoluzione. Il che sfocia anche in un’aperta intolleranza del diverso, penso ai controlli per entrare nella spianata del Tempio, adesso di dominio musulmano. Abbiamo dovuto nascondere ogni segno di cristianità. Insomma, si sente tanto la divisione. Ma non per questo viene voglia di star lontano da questi posti, anzi: con l’Opera Diocesana Pellegrinaggi, che ha i suoi punti di riferimento in questi luoghi, non c’è alcun pericolo. Da questo punto di vista, l’organizzazione è stata perfetta».

Il prossimo pellegrinaggio dell’Opera Diocesana Pellegrinaggi si terrà nel mese di febbraio 2019 a Lourdes. Iscrizioni possibili fino al 14 dicembre, contattando il segretariato ODP al numero 091 922 02 68 o per email scrivendo a odplugano@catt.ch.

Inoltre, per l’anno prossimo è già in programma un altro viaggio in Giordania e Israele, dal 21 al 29 ottobre 2019 e con alcune novità che verranno rese note in seguito.

(red)

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/viaggio-dellopera-diocesana-pellegrinaggi-in-terra-santa-alcune-testimonianze/