550 anni della Parrocchia di Comano. S.Messa con Mons. Grampa

Il Consiglio parrocchiale ha voluto sottolineare la ricorrenza del 550mo con una S.Messa durante la quale la presidente Marialuisa Pedrazzini ha parlato del significato di parrocchia e sulle aperture alle quali essa è chiamata per vivere. Parrocchia nel doppio significato greco del termine di «stare fra le case» e essere «in cammino, fra la gente». L’omelia del vescovo Piergiacomo Grampa ha fortemente richiamato ai valori universali del cristianesimo in antitesi alla tentazione localistica di rinchiudersi su sé stessi e di privilegiare e difendere ciò che è «nostro».

Dopo un aperitivo offerto a tutta la popolazione si è svolto un pranzo conviviale che il Consiglio parrocchiale ha voluto dedicare a tutti coloro che si offrono per le tante attività che la Parrocchia svolge: dai parroci ai consiglieri parrocchiali odierni e passati, ai catechisti, agli organisti e alla corale, ai lettori, al Gruppo san Bernardo, a chi si occupa del decoro della chiesa e degli oratori, fino ai numerosi chierichetti.

Una festa riuscita, quindi, grazie all’impegno di molti in particolare dei ragazzi che hanno assicurato un impeccabile e gioioso servizio.

Prossimi appuntamenti per sottolineare i 550 anni della Parrocchia di Comano con i SOLISTI DELLA SVIZZERA ITALIANA che propongono per tutti 4 momenti musicali di alto livello nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria a Comano alle ore 16.30:

 

7 ottobre 2018 – Concerto d’inaugurazione – Trio con Pianoforte

14 ottobre 2018 – Récital di Fabio Di Casola – Clarinetto con pianoforte

21 ottobre 2018 – Arpa e Mandolino Barocco

28 ottobre 2018 – Concerto di chiusura – Quintetto di Schubert

 

Qualche cenno storico

La terra di Comano è già menzionata nel diploma di Liutprando, re dei Longobardi. Nel 726 regalava «Cumano, Canubio, con Blenio, Leventina, la Val Maggia e Gambarogno» al Convento di San Pietro in Ciel d’oro di Pavia. Nel 1468 Comano si smembra dalla matrice chiesa di san Lorenzo in Lugano e forma parrocchia con Cureglia, Canobbio e Porza.

La chiesa è stata ampliata almeno due volte, fino al 1570 anno in cui venne aggiunto il porticato. Nel XVII secolo venne arricchita di stucchi, eseguiti da Giovanni Antonio Marchi di Comano, di affreschi attribuiti a Isidoro Bianchi di Campione, e di tele di notevole valore artistico tra cui la pala dell’altare maggiore di Domenico Caresano che raffigura «La Presentazione al Tempio». Nel 1939 venne iscritta a monumento storico nazionale. Molti i lavori di restauro eseguiti. Gli ultimi interventi risalgono al 2010, con il consolidamento totale del campanile, il restauro della guglia e il ripristino dell’orologio.

Chiesa cattolica svizzera

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