La musica è una gioia!

«Se un giovane non rischia è invecchiato. E noi dobbiamo rischiare. Voi giovani dovete rischiare nella vita. Oggi dovete preparare il futuro. Il futuro è nelle vostre mani. Nel Sinodo, la Chiesa, tutta, vuole ascoltare i giovani: cosa pensano, cosa sentono, cosa vogliono, cosa criticano e di quali cose si pentono. Tutto.»

Così si è espresso Papa Francesco. Il mese prossimo si terrà la XV Assemblea sinodale dal tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale». Quali sono le tematiche care ai giovani e cosa si aspettano loro da questo Sinodo che li vede protagonisti?

Angela, di 18 anni, si aspetta una maggiore consapevolezza nel rapporto con la Chiesa (dove poter trovare guide spirituali, anche laici sposati). Erica, di 23 anni, chiede chiarezza sulle tematiche importanti. Andrea, 27 anni, crede fortemente al messaggio d’amore e di fedeltà nella famiglia.

Qualcuno chiede maggior vivacità e musica nelle liturgie domenicali e di festa. È ciò che viviamo durante le GMG, accompagnando i ragazzi e vedendoli vivi ed allegri durante le celebrazioni! È una vera gioia.

La musica è una gioia! È importante la musica. Lo è stato anche per me a vent’anni e anche dopo … anche ora a 50. Mi ha accompagnato nei miei pensieri, nei miei sogni ad occhi aperti, negli scenari fantasiosi che costruivo per il mio futuro.

E poi nella preghiera, nella meditazione. La musica sacra, nello specifico, ha accompagnato momenti di grazia e d’intimità col Signore, facendomi sperimentare giorni di conversione. Per non parlare della musica d’organo. L’organo è uno strumento eterno … il suo suono non finisce mai e mi ha sempre richiamato una dimensione trascendente, altamente spirituale.

Non mi sento molto diverso dai giovani. Siamo tutti umani, appassionati di musica, melodia, ritmo, suoni, anche se ascoltatori ed appassionati di generi diversi. Il Rock appassiona molto (abbiamo ospitato per ben due volte il gruppo vicentino The Sun in Ticino), anche il metal o quello duro, il Rap. La musica è continuamente presente nella giornata dei nostri ragazzi. Si connettono con la vita ed una dimensione di bellezza proprio così, con le cuffie. Anche se magari noi adulti non cogliamo, loro scorgono la delicatezza, la tenerezza, la bellezza anche in musica alle nostre orecchie esagitata, al limite del cacofonico.

Ma questi valori che cercano, incarnati nella musica, come bellezza e forza in un’energia anche proprio spirituale, a detta di molti di loro, si armonizzano in una ricerca di un Oltre, di un di Più, per vivere in una dimensione Altra, appunto trascendente. Molti ragazzi lo ammettono, moltissimi non lo sanno esprimere, ma sostanzialmente questo moto di orecchio, cuore ed anima, cerca Dio.

 

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Chiesa cattolica svizzera

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